Roma , martedì, 23. novembre, 2021 10:00 (ACI Stampa).
“Ormai in tutte le nostre Chiese locali è stato avviato ufficialmente il Cammino sinodale. Ci ritroviamo quindi per ribadire la nostra volontà di procedere insieme, all’unisono anzitutto tra di noi e poi in armonia con il contesto più ampio del Sinodo della Chiesa universale”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, nella prolusione dell’Assemblea Generale dei Vescovi italiani in corso a Roma ed aperta ieri dal Papa con un discorso a porte chiuse.
Dopo aver ricordato la recente Settimana Sociale di Taranto, il Cardinale Bassetti ha sottolineato come non si possa “non rilevare fatti di cronaca che mostrano scenari drammatici che non è possibile ignorare. In comunione con il Papa, abbiamo richiamato nelle scorse settimane la situazione della Libia. Penso ora a quanto sta avvenendo nei confronti dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia, e a quelli che dalle coste del Magreb si avventurano nel Mediterraneo. Sono vicende che non appartengono alla cultura europea generata dal Vangelo”.
E il pensiero del Cardinale è andato poi alla pandemia. “Di fronte all’aumento dei contagi, che registriamo anche in Italia, serve un surplus di responsabilità da parte di tutti: proprio adesso è necessario fare quello sforzo ulteriore che ci aiuterà a superare il secondo inverno difficile nel nostro Paese e in tutto il mondo. La divisione in fronti contrapposti indebolisce sia la tenuta della società sia il cordone sanitario che ci ha permesso di salvaguardare i più fragili e di contenere significativamente il numero delle vittime. Guardiamo ai più piccoli che non possono godere della socialità a scuola o della libertà nel gioco comunitario; pensiamo agli anziani, spesso costretti a un maggiore isolamento e alla piaga della solitudine; siamo vicini a chi provvede con fatica al sostentamento della propria famiglia”.
Dopo il ringraziamento per il servizio reso al Paese dal Presidente della Repubblica Mattarella, il Presidente della CEI ha presentato un focus sul cammino sinodale della Chiesa Italiana.
“Il Cammino sinodale della Chiese che sono in Italia e il Sinodo universale – ha sottolineato il porporato - sono una occasione per una nuova e più profonda consapevolezza del nostro essere pastori. Papa Francesco ci spinge nella direzione di una maggiore attenzione alla nostra gente. Il Cammino sinodale, supportato dal magistero di Papa Francesco, sembra chiedere un salto di qualità, una conversione pastorale. Cammino sinodale ci chiede di fare un passo ulteriore: di far maturare la collegialità che viviamo tra di noi verso la sinodalità di tutti i soggetti ecclesiali. Abbiamo l’opportunità di coinvolgere tutti i credenti, anche quelli più tiepidi, facendoli sentire non accessori o meri destinatari, ma essenziali della vita della Chiesa. L’evangelizzazione riguarda infatti tutti i battezzati. È l’occasione per apprendere un nuovo respiro ecclesiale, quello del popolo di Dio protagonista insieme con il suo pastore”.