Vicenza , lunedì, 29. novembre, 2021 13:00 (ACI Stampa).
In Villa Vescova a Brendola sono iniziati i percorsi sulla legalità rivolti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
A dare la notizia è la Caritas di Vicenza. Queste proposte educative hanno l’intento di far incontrare gli studenti, le persone in misura alternativa al carcere o ex detenute ospiti della Villa e gli educatori della comunità “Lembo del mantello” del Progetto Esodo di Caritas Diocesana Vicentina.
“Riteniamo – spiega il direttore di Caritas Diocesana Vicentina, don Enrico Pajarin, sul sito – che sia molto importante, per i ragazzi, porsi in dialogo con persone che hanno vissuto o stanno vivendo un percorso di detenzione, perché è tramite le testimonianze dirette che si può cogliere il valore della legalità e maturare, quindi, una coscienza civica di rispetto dell’altro. Allo stesso tempo, gli ospiti di Villa Vescova possono inserire benefiche esperienze di testimonianza nel loro percorso di reinserimento sociale che noi offriamo loro attraverso l’inclusione socio-lavorativa”.
Le visite degli studenti, che durano una mattinata e che sono precedute da un incontro preliminare in classe con gli educatori del Progetto Esodo, prevedono una prima parte di conoscenza di ciò che è il “contenitore” Villa Vescova, per poi affrontare un focus e un laboratorio sul progetto “Coltivare la speranza: tessitori di lavoro, arte e legalità”, di cui capofila è l’Associazione Diakonia Onlus (gestore dei servizi-segno di Caritas Diocesana Vicentina) e che gode del sostegno di Fondazione Cariverona. Il fulcro del progetto è, appunto, l’inclusione socio lavorativa a favore di persone in misura alternativa al carcere o ex detenute, che in Villa svolgono attività di manutenzione e guardiania, produzione orticola (in particolare olio e miele) e, come in questo caso, testimonianza ed educazione alla legalità.
Le scuole interessate possono scrivere a info@villavescova.it