Città del Vaticano , domenica, 21. novembre, 2021 10:33 (ACI Stampa).
Sognatori e liberi, così Papa Francesco vuole i giovani che oggi celebrano, nella Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, la XXXVI Giornata Mondiale della Gioventù, sul tema: “Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto” (cfr At 26,16).
Il Papa ha celebrato la messa nella basilica vaticana con i giovani, anche se in numero ridotto rispetto alle oceaniche folle dei quando la GMG diocesana si celebrava per la Domenica delle Palme, e a Roma il giovedì precedente il Papa incontrava i giovani con una vera festa.
La pandemia ha cambiato molto e Papa Francesco ha deciso anche di cambiare la data della celebrazione.
Nella omelia il Papa commentando le letture ha evidenziato due temi: combattere l’oscurità con i sogni anche perché “Dio viene nella notte, tra le nubi spesso tenebrose che si addensano sulla nostra vita. C’è bisogno di riconoscerlo, di guardare oltre la notte, di alzare lo sguardo per vederlo in mezzo alle oscurità” e occorre “alzare lo sguardo da terra, verso l’alto, per vincere la tentazione di rimanere stesi sui pavimenti delle nostre paure, di rinchiuderci nei nostri pensieri a piangerci addosso”. Ecco allora che il sogno è necessario e, dice Francesco ai giovani: “vi siamo grati quando sognate quando fate di Gesù il sogno della vostra vita e lo abbracciate con gioia, con un entusiasmo contagioso che ci fa bene!” Un grazie per quei sogni che sono quelli di Gesù: la fraternità, la solidarietà, la giustizia, la pace. “Questo aiuta noi adulti e la Chiesa. Sì, abbiamo bisogno anche come Chiesa di sognare, abbiamo bisogno dell’entusiasmo e dell’ardore dei giovani per essere testimoni di Dio che è sempre giovane!”.
L’altro tema è quello della libertà che Gesù dimostra davanti a Pilato, quella che viene dalla verità.