Roma , mercoledì, 17. novembre, 2021 12:30 (ACI Stampa).
Aiuto alla Chiesa che Soffre finanzierà altri cinque milioni di euro per alcuni progetti in Siria e Libano, per aiutare le comunità cristiane locali ad affrontare condizioni sempre più difficili in quei paesi. Una gran parte dei soldi andrà a progetti relativi alla costruzione e al restauro, o all'istruzione e alla formazione religiosa, ma anche vitto, alloggio e assistenza medica.
Con la Siria ancora bloccata in una guerra civile decennale e il Libano alle prese con una estrema crisi finanziaria, sociale e politica, molti cristiani sono tentati di abbandonare le loro terre d'origine e tanti altri l'hanno già fatto, denuncia ACN international.
In una recente intervista ad ACS, il patriarca Jospeh Younan III ha affermato chiaramente che se la situazione non migliora la presenza dei cristiani nella regione potrebbero finire presto. “Siamo molto, molto spaventati, se questa crisi continua sarà la fine dei cristiani in Libano e in tutto il vicino Oriente in pochi anni".
Per evitare questo tragico scenario, ACN international ha appena approvato una serie di nuovi progetti che contribuirà a dare ai cristiani sia in Siria che in Libano l'aiuto immediato per aiutarli a vivere la loro vita quotidiana e a ritrovare qualche speranza di rimanere nei loro paesi.
In Siria i progetti vedranno il finanziamento di programmi alimentari per gli anziani, carburante per la centrale di impianto di riscaldamento di una residenza per giovani studentesse, soldi per la fornitura di sei mesi dei medicinali per le famiglie, e molte altre iniziative, tra cui borse di studio per studenti.
Un progetto speciale è volto a dare un aiuto alle giovani coppie di sposi. La project manager di ACN Regina Lynch a seguito di una recente visita in Siria commenta: "Molti giovani non si sposano perché non possono permettersi di sistemare casa insieme. È una situazione che preoccupa anche i vescovi, riconoscendo che i fedeli lo fanno non sposarsi perché semplicemente non possono permetterselo".