Nell’incontro, Beatitudine ha ringraziato il Papa per la proclamazione del Sinodo sulla sinodalità, notando come la Chiesa Greco Cattolica Ucraina lotta per mantenere il suo Sinodo anche durante gli anni della Guerra Fredda, e spiegando come la sua Chiesa abbia mantenuto i collegamenti sinodali anche durante la pandemia. “Abbiamo iniziato – ha spiegato l’arcivescovo maggiore - a creare nuovi livelli di comunicazione e modalità di comunione nella nostra Chiesa. Ancor prima della pandemia, nelle nostre eparchie e negli esarcati di tutto il mondo si sono tenuti i concili eparchiali, le sessioni regolari dei quali sono continuate online, come da nostre istruzioni”.
Papa Francesco e Sua Beatitudine Shevchuk hanno anche parlato della “situazione umanitaria in Ucraina nelle condizioni di pandemia”, e l’arcivescovo maggiore ha spiegato che “l’attuale spazio post-sovietico vive nelle condizioni in cui i ricchi diventano ancora più ricchi mentre i poveri si fanno sempre più poveri. Un piccolo gruppo oligarchico si arricchisce distruggendo le piccole e le medie imprese, la classe media di fatto sta scomparendo, avviene un rapido impoverimento della popolazione, la gente ha paura dell'inverno, e i prezzi salgono. Inoltre, la situazione è aggravata dalla guerra energetica contro l'Ucraina. A questi problemi si aggiunge il problema della guerra nell'est dell'Ucraina, che non si ferma dal 2014”.
Il Capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina ha anche ringraziato Papa Francesco per le sue costanti preghiere e il suo sostegno all'Ucraina, sottolineando che “il Progetto ‘Papa per l’Ucraina' non solo è diventato un reale strumento della Vostra solidarietà con il nostro popolo, ma ha anche aiutato la nostra Caritas Ucraina a sviluppare la propria rete di beneficenza, in particolare nel Donbas”.
Sua Beatitudine Shevchuk ha sollevato anche il tema dell'emigrazione, ricordando che negli anni dell'indipendenza circa 10 milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina. “Dalle prime ondate migratorie fino ad oggi, la nostra Chiesa continua a seguire i suoi fedeli. Questo è il motto della prossima sessione del nostro Consiglio Patriarcale: ‘La tua Chiesa è sempre e ovunque con te’.” La Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha febbraio 2020, ha nominato Stepan Sus vescovo con il solo compito di occuparsi dei migranti.
Papa Francesco ha apprezzato molto l’impegno pastorale della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, e affermato che “questo è il vero cammino sinodale in atto, quando cercate i tuoi fedeli, li seguite e fate il possibile per servirli”.
In questo contesto, Sua Beatitudine Shevchuk ha ringraziato il Papa per l'istituzione dell'Esarcato Apostolico per i greco-cattolici ucraini di rito bizantino in Italia, e ha illustrato le necessità pastorali della Chiesa Greco Cattolica Ucraina in altri Paesi, laddove “i nostri fedeli hanno bisogno della presenza della loro Chiesa e di nuovi modi, più efficaci, per organizzare la nostra vita ecclesiale”.
L’ultima riunione del Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina ha prodotto la lettera pastorale “La speranza cui ci chiama il Signore”, che ha alla base l’idea di conversione pastorale, ha spiegato sua Beatitudine al Papa, con la volontà di cambiare “le modalità della cura pastorale, dei rapporti tra vescovi e clero, tra sacerdoti e fedeli e anche quello di essere Chiesa”.
“Una delle priorità del piano pastorale - ha detto sua Beatitudine Shevchuk - “è la guarigione di numerose ferite: quelle provocate in diversi periodi della storia del nostro popolo, e quelle moderne, causate dall'abuso del potere ecclesiale, eccetera”. Queste ferite hanno bisogno di essere rimarginate al più presto possibile. Desideriamo chinarci sulle ferite dell’essere umano di oggi, essere sensibili ai suoi bisogni, fargli scoprire la cura della Grazia divina e dei Sacramenti”.
Centrale, per Sua Beatitudine Shevchuk, la cura della famiglia, considerata “l'ospedale più efficace per curare i malati di coronavirus”, perché “non si può parlare di una parrocchia vivente senza la famiglia, la cellula primaria della sua vita. Solo così la parrocchia può diventare inclusiva ed essere al servizio dell'uomo moderno”.
Un altro tema ha riguardato l’azione della Chiesa Greco Cattolica Ucraina per le fasce più povere ed emarginate della popolazione, con l’azione “Sfama il povero”.
Da parte sua, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza del ministero pastorale della Chiesa Greco Cattolica Ucraina nell'attuale crisi pandemica, e ha ringraziato per il suo significativo contributo al processo sinodale della Chiesa cattolica.
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