Intanto già si può vedere l’intera struttura della Torre, situata nell’abside. Manca solo la stella di vetro e acciaio che emanerà luce dall’interno. La struttura, a 12 punte, che misurano 6,5 metri di diametro. Sotto la guida di Jordi Faulí, l’architetto direttore dei lavori, il 29 novembre sarà sollevata con una gru e installata definitivamente in cima alla torre. Un’operazione visibile da tutta la città.
La stella di giorno brillerà alla luce del sole e la notte sarà illuminata. Sembrerà leggera ed eterea ma di fatto pesa di 5,5 tonnellate e la sua struttura è stata testata anche per resistere a fulmini e urti fino a 100 chili.
Nonostante la pandemia sono riprese le viste alla chiesa anche se con ritmi molto diversi da prima. Xavier Martinez, direttore generale della Basilica, ha detto che ad ottobre sono arrivati solo il 40% dei visitatori dello stesso mese di due anni fa. Nel 2022 è in programma l’aggiunta di altri due pezzi della torre centrale.
Da questa settimana i visitatori possono vedere anche una mostra all’interno della basilica sul progetto iniziale, l’evoluzione del tempio e il suo significato devozionale.
Grande attesa allora per l’ 8 dicembre quando giocolieri, castellers, carrefocs e danze faranno da contorno alla Messa come per una grande festa patronale per celebrare l’inaugurazione della Torre di Maria della Basilica della Sagrada Familia. E la luce verrà dalla stella che coronerà la torre con i suoi 138 metri, la Torre di Maria sarà la seconda più alta dopo quella di Gesù, di 174 metri, e sarà la prima delle sei torri centrali a essere completata.
la festa dell’Immacolata, inizierà dal mattino con una festa del cerimoniale tradizionale di Barcellona all’interno della Basilica, organizzata con l’Istituto di Cultura del Comune di Barcellona. Alle 18 Messa in Basilica presieduta dal cardinale Joan Josep Omella che si concluderà alle 19.40 con la benedizione della torre e l’illuminazione della stella.
Lo skyline della città sarà diverso ha detto il cardinale arcivescovo di Barcellona, grazie ad “una stella di nuova evangelizzazione, dedicata a Maria, a cui chiediamo di intercedere perché il Vangelo illumini le nostre vite e la nostra città”.
Dall’1 al 7 dicembre, attraverso internet, da tutto il mondo si potrà partecipare digitalmente all’illuminazione simbolica della torre della Madonna. Ogni partecipante sarà registrato e si mostrerà come si iscriverà gente da tutto il mondo.
L’illuminazione effettiva delle 800 finestre che formano la torre e della stella avverrà in tre tappe. Il 4 dicembre la parte inferiore, il 6 la parte superiore e infine l’8 tutta la torre e la stella brillerà per la prima volta.
Sarà davvero una partecipazione di popolo grazie anche al coinvolgimento di associazioni commerciali, di quartiere e del terzo settore. Laboratori per disabili e case di riposo hanno collaborato alla realizzazione di una riproduzione della torre con 2.000 pietre dipinte dai frequentatori dei centri.
Il programma comprende il tradizionale concerto di Natale della Basilica con l’Escolania di Montserrat e un concerto natalizio davanti alla facciata della Natività con cori dei bambini dell’Eixample, il quartiere della basilica. Ci sarà anche una mostra su Antoni Gaudí alla Pia Almoina di Barcellona, la sede del Museo diocesano, accanto alla cattedrale.
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A poco più di 11 anni dalla consacrazione della basilica fatta da Benedetto XVI, la costruzione della basilica permette alla città cattolica di riprendere un po’ del suo spazio e del suo significato storico in un città dove vivere la fede è sempre più difficile.