Città del Vaticano , lunedì, 8. novembre, 2021 16:00 (ACI Stampa).
Era una amicizia, come molte di quelle di Benedetto XVI, nata all’università. Il metropolita ortodosso Damaskinos Papandreu era stato infatti allievo di Joseph Ratzinger a Bonn, e i due avevano stabilito una amicizia ecumenica durata fino alla morte del sacerdote ortodosso, il 5 novembre 2011. In occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, Benedetto XVI ha inviato un telegramma ricordando l’amico.
Nel telegramma, letto dal Cardinale Kurt Koch in un videomessaggio, Benedetto XVI ha sottolineato di continuare a piangere la morte “troppo precoce” del sacerdote ortodosso”, ma ha aggiunto che “il frutto di un vivo rapporto interiore con l’ortodossia è rimasto e continua a crescere nell’amicizia che sempre più mi lega al Patriarca ecumenico”.
Il metropolita Damaskinos era stato nominato capo del Centro ortodosso di Chambesy, in Svizzera, nel 1969, per decisione dell’allora Patriarca ecumenico Atenagora I.
Vescovo dal 1970, fu dal 1982 al 2003 metropolita della Svizzera.
L’amicizia con Benedetto XVI risale al 1959, quando i due si incontrarono all’unviersità di Bonn. "È stato un particolarissimo dono della Provvidenza - scrive il Papa emerito - il fatto che poco tempo dopo il mio inizio a Bonn siano arrivati due archimandriti ortodossi, venuti per studiare teologia alle due facoltà teologiche, la cattolica e l’evangelica". Un evento, aggiunge Benedetto XVI "nuovo e inatteso", perché "non era mai accaduto che studenti ortodossi venissero a studiare in facoltà cattoliche: infatti, fino ad allora studiavano solamente presso le facoltà evangeliche o alla facoltà cosiddetta ‘cristiano-cattolica’ (= veterocattolica) di Berna".