Spoleto , sabato, 6. novembre, 2021 11:00 (ACI Stampa).
In occasione del V anniversario del terremoto 2016 è stata inaugurata a Spoleto la sala “La bellezza ritrovata”. Si potranno ammirare ventidue opere d’arte ferite dai terremoti del 2016 e recentemente restaurate.
É stata realizzata grazie al contributo della ALES (Arte Lavoro e Servizi S.p.A.), società in house del MIC Ministero della Cultura, impegnata da oltre quindici anni in attività di supporto alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, specifica il sito dell'Arcidiocesi Spoleto Norcia.
Alla sala si accede dall’interno della Basilica Cattedrale, con un ascensore situato nei pressi della Cappella del Santissimo Sacramento, ed è parte del percorso museale “Arte dello Spirito, Spirito dell’Arte”.
Nel suo saluto monsignor Boccardo, come riporta il sito dell'Arcidiocesi, ha detto che la sala "offre alle popolazioni della Valnerina e ai visitatori qualche cosa della bellezza – vero patrimonio di fede, di cultura e di arte – che arricchiva le nostre chiese e che è stata violentata dal terremoto del 2016. Per questo l’abbiamo voluta chiamate La bellezza ritrovata, anche se la denominazione più corretta dovrebbe essere La bellezza parzialmente restituita”.
Oltre all’arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo, all’inaugurazione hanno preso parte il Commissario straordinario alla ricostruzione per le zone del terremoto del 2016 Giovanni Legnini, i sindaci di Spoleto (Andrea Sisti), Cascia (Mario De Carolis), Preci (Massimo Messi) e Trevi (Bernardino Sperandio), il Direttore generale alla sicurezza del patrimonio culturale Marica Mercalli (Soprintendente in Umbria al tempo del terremoto), l’architetto Luigi Paglialunga di ALES, funzionari della Sovrintendenza, i Carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio, diversi restauratori che hanno lavorato sulle opere esposte.