Loppiano , martedì, 27. ottobre, 2015 10:00 (ACI Stampa).
Giunge anche il messaggio di Papa Francesco a Loppiano, dove ieri Bartolomeo I è stato proclamato il primo Dottore honoris Causa in “Cultura dell’Unità”. “Rivolgo - scrive papa Francesco nel suo messaggio letto dal cardinale di Firenze, Giuseppe Betori - un ricordo particolare all’amato fratello Bartolomeo, al quale rinnovo sentimenti di viva stima e di sentito apprezzamento, rallegrandomi per la presente iniziativa” che costituisce “un doveroso riconoscimento per il suo impegno nella promozione della cultura dell’unità” e che “contribuisce favorevolmente al cammino comune delle nostre Chiese verso la piena e visibile unità, alla quale tendiamo con dedizione e perseveranza”.
Il messaggio autografo di Papa Francesco festeggia il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, giunto nella cittadella dei Focolarini per ricevere l’importante riconoscimento accademico, motivato dallo “straordinario impegno da lui profuso per il raggiungimento della piena e visibile unità di tutti i cristiani a servizio della salvezza della famiglia umana e della custodia di tutto il creato nella luce della preghiera del Signore, ‘che tutti siano uno’”.
Il grazie del Patriarca Ecumenico è stato evidente nella sua Lectio Magistralis, che ha aggiunto: “La prospettiva che dobbiamo offrire al mondo perché creda e si salvi, è quella di formare una cultura di unità nella diversità”. Bartolomeo riserva a Papa Francesco “il fraterno saluto e il Bacio di Pace”. Il concetto di unità, ha detto ancora il Patriarca, “viene posto a dura prova per le complesse situazioni conflittuali esistenti, per la degradazione della persona umana, per i massicci esodi biblici che quotidianamente bussano alle nostre porte e alla coscienza di noi cristiani, per il degrado in cui la Creazione è sottoposta per lo smisurato abuso delle risorse”. “Tuttavia – ha detto - come cristiani non disperiamo”.
“È un grande onore averla con noi”, ha detto Maria Voce, presidente del movimento dei Focolari. “La sua sollecitudine per le Chiese sorelle, unita alla cura della preziosa tradizione teologico-spirituale dell’Oriente cristiano e all’impegno per il sinodo pan-ortodosso e i suoi ripetuti incontri i papi negli scorsi decenni, hanno tessuto una rete sempre più fitti di rapporti”.
A promuovere l’iniziativa l’Istituto universitario “Sophia”, promossa da Chiara Lubich. Nel messaggio di Papa Francesco, l’auspicio che “seguendo il carisma proprio del Movimento dei Focolari e aperto all’azione dello Spirito, continui a essere un luogo d’incontro e di dialogo tra culture e religioni diverse”.