Paternò , martedì, 26. ottobre, 2021 10:00 (ACI Stampa).
All’Istituto Tecnico Gioacchino Russo di Paternò, in provincia di Catania, il professore di lettere , Alessandro Suizzo, è riuscito ad appassionare i suoi studenti alla Divina Commedia di Dante Alighieri, programmando un viaggio nel poema tramite tablet e robot e con un lavoro di gruppo, tutti insieme seduti fianco a fianco.
Il progetto è nato dalla necessità di accendere tale scintilla per lo studio della Divina Commedia. A rendere prezioso il lavoro svolto dagli alunni, il coinvolgimento attivo di due studenti con disabilità.
Al professore chiediamo di spiegarci come è nato questo ‘esperimento’ sulla Divina Commedia: “Questa fusione tra tékne e poìesis, tra tecnologia e creatività, questo esperimento, come lo chiama lei, di coding, realtà aumentata e letteratura è nato dalla necessità di interessare allo studio della Divina Commedia i miei studenti. In genere si dimostravano annoiati e con scarsa motivazione per un’opera che non sentivano vicina, non solo per il linguaggio ma anche per i contenuti e per il modo in cui i testi scolastici ne affrontano lo studio.
Attraverso questi strumenti in quale modo si possono coinvolgere gli studenti con handicap?
“L’iPad è un device già pronto per l’accessibilità e l’inclusione, ha già all’interno più di 100 funzioni che permettono a chiunque, con qualunque disabilità, dai DSA ai non vedenti, agli studenti con gravi disabilità motorie, di studiare, creare e collaborare. Così è stato per i progetti sulla Divina Commedia.