Taranto , giovedì, 21. ottobre, 2021 12:30 (ACI Stampa).
A Taranto sta per incominciare la 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani sul tema ‘Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro #tuttoèconnesso’, che terminerà domenica 24 ottobre con la celebrazione della Messa alla Concattedrale della città, a cui prenderanno parte oltre 80 Vescovi, 670 delegate e delegati (tra cui numerosi giovani), provenienti da 208 Diocesi con una consistente presenza femminile: ben un terzo dei partecipanti è costituito da donne, la cui fascia di età più rappresentata è quella fino ai 35 anni.
Nel corso della Settimana ci saranno due ‘opere-segno’: cinquanta platani saranno piantumati nel rione Salinella e in zona Lama-Tramontone della città, espressione concreta dell’attenzione della Chiesa per le persone e per il Creato, all’insegna di una sostenibilità che deve essere sia ambientale sia sociale. Mentre la seconda ‘opera-segno’ è l’avvio del progetto ‘Prendi il largo’ per la trasformazione degli scarti dell’allevamento di molluschi in materiali per la bioedilizia, come ha sottolineato Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali: “La Settimana Sociale vuole condividere i problemi della gente e, al contempo, portare avanti un’interlocuzione con la società e con il Parlamento italiano, partendo dall’ascolto della realtà e dalle buone pratiche sul territorio e coinvolgendo i giovani sul tema della sostenibilità ambientale”.
A lui chiediamo di spiegarci quale pianeta spera la Chiesa: “La Chiesa italiana e la comunità diocesana di Taranto si incontrano strettamente in questi giorni per vivere insieme un evento di grande rilevanza che richiamerà nella nostra città ottanta vescovi e rappresentanti di tutte le diocesi italiane. Tema di questa edizione, che ha subito dei rinvii a causa della pandemia: ‘Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso’, un tema che rimarca il principio di ‘ecologia integrale’ tanto caro a papa Francesco, e che sottolinea lo stretto rapporto fra ecologia ed economia, tra creato e occupazione, tra giustizia sociale e lotta alle disuguaglianze.
L’Italia riparte: quale contributo possono offrire i cattolici per una visione di futuro?
“La Dottrina Sociale offre indicazioni sulle scelte di consumo, risparmio responsabile e cittadinanza attiva: penso alla possibilità di influire sulle scelte del sistema economico che è nelle mani di chi deve decidere sulla destinazione delle proprie risorse finanziarie. Oggi più che in passato è possibile valutare le alternative disponibili non solo sulla base del previsto rendimento o del loro grado di rischio, ma anche esprimendo un giudizio di valore sui progetti di investimento che le risorse andranno a finanziare, nella consapevolezza che la scelta di investire in un luogo piuttosto che in un altro, in un settore produttivo piuttosto che in un altro, è sempre una scelta morale e culturale”.