Assisi , mercoledì, 13. ottobre, 2021 16:00 (ACI Stampa).
"Ci ritroviamo a far memoria liturgica di Carlo ad un anno dalla beatificazione. Quello che appare ai nostri occhi è così impressionante, che è difficile spiegarlo senza un disegno che viene dall’alto. Dio sceglie i suoi messaggeri. Carlo è un messaggero". Così ieri il vescovo monsignor Domenico Sorrentino ha ricordato Carlo Acutis durante la Messa a lui dedicata al Santuario della Spogliazione ad Assisi.
"Com’è possibile che diventi così popolare un ragazzo che, di trasgressivo, non aveva nulla, e in fatto di castità aveva un comportamento ineccepibile? - si chiede il Vescovo di Assisi - Carlo parla al cuore di tanti giovani. Il perché va cercato nel fatto che, al di sotto di tutte le banalizzazioni della vita, rimane sempre dentro di noi una scintilla di bene che Dio sa riaccendere di nuova fiamma. Carlo è l’accendino di Dio".
"Quando lo vedi anche solo in una foto, rimani folgorato da quella luce del volto. Ti parla di una bellezza diversa, quella che il peccato ha deturpato, ma che lo Spirito di Dio tiene in serbo in fondo al cuore di ciascuno di noi", continua ancora Monsignor Sorrentino ad un anno dalla beatificazione di Carlo Acutis, esattamente il 10 ottobre 2020.
Nell'omelia Monsignor Sorrentino parla anche del lavoro e delle opere di Carlo Acutis. Sono tante le iniziative, le celebrazioni, i libri, le statue, i programmi pastorali a lui dedicati. Una di queste per esempio viene dalla diocesi di Fabriano-Matelica. “Nasce, proprio all’interno della parrocchia – sono parole del parroco della parrocchia di San Nicolò, don Aldo Buonaiuto – un nuovo oratorio inclusivo aperto a tutti e ispirato al santo dei Millennials, il quindicenne Carlo Acutis". Il 13 ottobre ci sarà l’inaugurazione del nuovo oratorio, intitolato proprio al giovane beato Carlo Acutis presso la struttura di via Sassi.
Secondo i dati raccolti dalla segreteria del Santuario della Spogliazione sono stati quasi 117 mila i pellegrini che, da novembre a settembre scorsi, hanno visitato la tomba del Beato Carlo Acutis e 100 gruppi prenotati che hanno chiesto di ricevere una catechesi sulla vita del giovane