Città del Vaticano , martedì, 5. ottobre, 2021 12:50 (ACI Stampa).
“Come nel passato così anche oggi, con la saggezza e l’umanità delle nostre tradizioni religiose, vogliamo essere di stimolo per una rinnovata azione educativa che possa far crescere nel mondo la fratellanza universale”.
Papa Francesco lo ha detto ai rappresentanti delle religioni nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano sul tema: «Religions and Education: towards a Global Compact on Education», nell’ambito del Patto Educativo Globale, evento mondiale indetto da Papa Francesco il 12 settembre 2019 per educare le nuove generazioni alla fraternità, alla pace e alla giustizia:
“Se vogliamo un mondo più fraterno- ha detto il Papa citando la sua enciclica Fratelli tutti- dobbiamo educare le nuove generazioni a «riconoscere, apprezzare e amare ogni persona al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita»”.
Inoltre “l’educazione ci impegna a non usare mai il nome di Dio per giustificare la violenza e l’odio verso altre tradizioni religiose, a condannare ogni forma di fanatismo e di fondamentalismo e a difendere il diritto di ciascuno a scegliere e agire secondo la propria coscienza”.
E se nel passato, “anche in nome della religione” ci sono discriminazioni, non sono stati rispettati diritti della donne e dei deboli, o si è tollerato lo sfruttamento del Creato “vogliamo oggi dichiarare che le nostre tradizioni religiose, da sempre protagoniste dell’alfabetizzazione fino all’istruzione superiore, rafforzano la loro missione di educare ogni persona nella sua integralità: testa, mani, cuore e anima, cioè in tutta la sua bellezza.”