Città del Vaticano , lunedì, 4. ottobre, 2021 13:00 (ACI Stampa).
Sabato pomeriggio presso la Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, Papa Francesco ha presieduto la Celebrazione Eucaristica per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, che si celebra il 29 settembre. Il Papa ha tenuto una piccola omelia a braccio parlando dell'importanza degli angeli nella lotta contro il diavolo.
"C’è sempre un serpente, cioè il diavolo. Il diavolo è contro l’uomo sempre, per invidia, per invidia. La distruzione della nostra armonia la fa il diavolo. E da lì possiamo pensare a tante inimicizie, tante guerre, che rompono l’armonia. E questa è opera del diavolo", commenta subito il Pontefice.
"Le guerre sono frutto del diavolo, non ho paura di dirlo. Forse qualcuno potrà dire: “Ma questo, padre, è troppo antiquato!”. No, è la verità, e la verità non è né moderna né antiquata, è la verità. È sempre stato così. La Bibbia dice che con il diavolo è entrata nel mondo l’invidia, che ci distrugge, ci separa l’uno dall’altro.", dice ancora il Papa nell'omelia a braccio.
"E nella Bibbia vediamo che il Signore ci dà gli Angeli che ci accompagnano, anche per difenderci, perché loro ci difendano da questa “politica” del diavolo, distruggere", rassicura il Papa.
"Per difenderci Dio ci ha dato gli Angeli che ci accompagnano. E il “capo” – per così dire – degli Angeli è San Michele, che oggi festeggiamo. San Michele Arcangelo è colui che alla fine, nel Libro dell’Apocalisse – possiamo leggere nella Bibbia – è quello che combatte l’ultima battaglia contro il diavolo; è quello che fa cadere definitivamente il diavolo. Per questo noi benediciamo gli Angeli, per questo noi benediciamo San Michele. Benediciamo gli Angeli perché sono i nostri compagni di cammino; benediciamo San Michele perché è lottatore e ti insegna, ci insegna a lottare contro il maligno, contro il nemico, che sempre crea delle insidie, delle cose per dividerci e per far cadere tutti noi", commenta il Pontefice.