Città del Vaticano , sabato, 2. ottobre, 2021 13:00 (ACI Stampa).
“Ogni persona, anche e soprattutto la più piccola e la più fragile, è amata da Dio e ha un suo posto nella Chiesa e nel mondo. È il “vangelo della piccolezza”.
Papa Francesco lo ha detto ai Membri del Movimento “Foi et Lumière international” ricevuti in udienza per i 50 anni della nascita di questa comunità.
Una profezia dice il Papa “perché spesso le persone più fragili sono scartate, considerate inutili. E la vostra profezia oggi è ancora più importante, per combattere la cultura dello scarto e per ricordare a tutti che la diversità è una ricchezza e non deve mai diventare motivo di esclusione e di discriminazione”.
E anche un vero cammino ecumenico, “un segno di comunione, un seme concreto di unità. Sono proprio le persone più fragili che diventano sorgente di riconciliazione, perché richiamano noi tutti a un cammino di conversione”.
Papa Francesco ha incoraggiato il lavoro del Movimento perché “ancora oggi nella Chiesa e nel mondo sono tanti coloro che nella piccolezza e nella fragilità sono dimenticati ed esclusi. Perciò vi incoraggio a portare avanti, con la forza dello Spirito Santo, la vostra presenza accogliente; le vostre comunità siano sempre luoghi di incontro, di promozione umana e di festa per tutti coloro che ancora si sentono emarginati e abbandonati. Per le famiglie che vivono l’esperienza della nascita di un figlio con disabilità, possiate essere segno di speranza, perché nessuno si chiuda in sé stesso, nella tristezza e nella disperazione”.