Città del Vaticano , venerdì, 1. ottobre, 2021 11:15 (ACI Stampa).
Papa Francesco il 13 novembre prossimo, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, consegnerà il Premio Ratzinger 2021. I vincitori sono la Prof.ssa Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz e il Prof. Ludger Schwienhorst-Schönberger. Nella stessa occasione sono invitati a partecipare anche i due vincitori del Premio Ratzinger 2020, Prof. Jean-Luc Marion e la Prof.ssa Tracey Rowland. Lo scorso anno la situazione sanitaria aveva costretto a cancellare l’Udienza papale già programmata.
Il Premio è stato attribuito ogni anno, a partire dal 2011, ogni volta a due o tre studiosi. Con l’edizione del 2021 i Premiati saranno in totale 24.
Del 2021 la Prof.ssa Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, nata nel 1945 a Oberwappenhöst (Germania) ha studiato filosofia, germanistica, scienze politiche nelle Università di Monaco di Baviera e di Heidelberg. Ha conseguito il dottorato in filosofia nel 1971 e l’abilitazione nel 1979 all’Università di Monaco di Baviera. Professore emerito di filosofia delle religioni e scienze religiose comparate presso l’Università di Dresda, dove ha insegnato dal 1993 al 2011. Nota specialista degli studi su Edith Stein e su Romano Guardini, dei quali è anche curatrice delle rispettive Opera Omnia. È membro della Presidenza dell’Istituto europeo di filosofia e religione presso la Phil.-Theol. Hochschule Benedikt XVI ad Heiligenkreuz/Vienna.
Il Prof. Ludger Schwienhorst-Schönberger, nato nel 1957 a Lüdinghausen (Germania). Ha studiato filosofia, teologia, Sacra Scrittura a Monaco e a Münster. Ha conseguito il dottorato nel 1989 e l’abilitazione nel 1992 all’Università di Münster. Ha insegnato dal 1993 esegesi dell’Antico testamento e lingua ebraica all’Università di Passau. Dal 2007 è professore di Antico Testamento all’Università di Vienna. È considerato uno dei maggiori esperti sui Libri sapienziali e in particolare sul Cantico dei Cantici.
Il Premio Ratzinger è la principale iniziativa della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI. Esso viene attribuito, secondo quanto stabilito dagli Statuti, a “studiosi che si sono contraddistinti per particolari meriti nell’attività di pubblicazione e/o nella ricerca scientifica”. Negli anni recenti l’ambito dei premiati si è allargato anche alle arti esercitate con ispirazione cristiana.