Città del Vaticano , venerdì, 1. ottobre, 2021 15:00 (ACI Stampa).
La Congregazione per l’Educazione Cattolica presenta tre strumenti di lavoro per il Patto Educativo Globale. Nel videomessaggio del 15 ottobre 2020, Papa Francesco ha rilanciato il Patto Educativo, collocandolo nel contesto del drammatico fenomeno pandemico e ponendolo in relazione, oltre che alla Lettera Enciclica Laudato si’, anche alla Lettera Enciclica Fratelli tutti.
In un comunicato stampa vengono elencati: il vademecum come guida per attuare il Patto Educativo, destinata agli educatori che hanno il compito di accompagnare i ragazzi e i giovani nei diversi percorsi formativi, formali e informali; il volume “Educazione tra crisi e speranza”, recentemente pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, concepito come linee-guida, in cui vengono presentati cinque temi centrali del Patto Educativo nelle diverse articolazioni: il dialogo interreligioso e interculturale, la dignità e i diritti umani, la cultura della pace e della cittadinanza, la fraternità e la cooperazione, le tecnologie e l’ecologia integrale; e, infine, un fac-simile di accordo che può essere utilizzato a livello locale per costruire un’alleanza operativa finalizzata a concretizzare il Patto Educativo.
"La pubblicazione dei documenti, in cinque lingue, sul sito ufficiale del Global Compact on Education (https://www.educationglobalcompact.org/) avverrà in concomitanza con un incontro in Vaticano il 5 ottobre prossimo fra i rappresentanti delle religioni, sul tema: “Religions and education towards a Global Compact on Education”. Tale evento, che vedrà la partecipazione di una ventina di esponenti di diverse confessioni del mondo, si propone di “ravvivare l’impegno per e con le nuove generazioni, rinnovando la passione per un’educazione più aperta e inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e mutua comprensione”, riferisce la nota ufficiale.
"L’invito del Papa chiede di impegnarsi per le giovani generazioni affinché diventino protagoniste di una cultura del dialogo e di una civiltà dell’armonia", conclude la nota.