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"La vita nella fede", l'Udienza Generale di Papa Francesco, con San Paolo

Papa Francesco, riprendendo il ciclo di catechesi sulla Lettera ai Galati dell’Apostolo Paolo, incentra la sua meditazione sul tema: “La vita nella fede”

Papa Francesco, udienza generale |  | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco, udienza generale | | Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, riprendendo il ciclo di catechesi sulla Lettera ai Galati dell’Apostolo Paolo, incentra la sua meditazione sul tema: “La vita nella fede”. Nell'Udienza Generale, in Aula Paolo V,I il Papa commenta: "Nel nostro percorso per comprendere meglio l’insegnamento di San Paolo, ci incontriamo oggi con un tema difficile ma importante, quello della giustificazione. Noi da peccatori siamo diventati giusti, chi ci ha fatto giusti? Si è tanto discusso su questo argomento, per trovare l’interpretazione più coerente con il pensiero dell’Apostolo e, come spesso accade, si è giunti anche a contrapporre le posizioni. Nella Lettera ai Galati, come pure in quella ai Romani, Paolo insiste sul fatto che la giustificazione viene dalla fede in Cristo".

Francesco spiega cosa è la giustificazione. "Dio, attraverso la morte di Gesù, ha distrutto il peccato e ci ha donato in maniera definitiva il perdono e la salvezza. Così giustificati, i peccatori sono accolti da Dio e riconciliati con Lui. È come un ritorno al rapporto originario tra il Creatore e la creatura, prima che intervenisse la disobbedienza del peccato", dice il Papa.

Come avviene la giustificazione? "Rispondere a questo interrogativo - commenta il Pontefice - equivale a scoprire un’altra novità dell’insegnamento di San Paolo: che la giustificazione avviene per grazia. L’Apostolo ha sempre presente l’esperienza che ha cambiato la sua vita: l’incontro con Gesù risorto sulla via di Damasco. Paolo era stato un uomo fiero, religioso e zelante, convinto che nella scrupolosa osservanza dei precetti consistesse la giustizia. Adesso, però, è stato conquistato da Cristo, e la fede in Lui lo ha trasformato nel profondo, permettendogli di scoprire una verità fino ad allora nascosta: non siamo noi con i nostri sforzi che diventiamo giusti, ma è Cristo con la sua grazia a renderci giusti", sottolinea Papa Francesco.

"La fede ha per l’Apostolo un valore onnicomprensivo. Tocca ogni momento e ogni aspetto della vita del credente. La giustificazione per fede sottolinea la priorità della grazia, che Dio offre a quanti credono nel Figlio suo senza distinzione alcuna.", continua il Papa.
"La giustificazione ci inserisce nella lunga storia della salvezza, che mostra la giustizia di Dio: di fronte alle nostre continue cadute e alle nostre insufficienze, Egli non si è rassegnato, ma ha voluto renderci giusti e lo ha fatto per grazia, attraverso il dono di Gesù Cristo, della sua morte e risurrezione", conclude Papa Francesco.

"Alcune volte ho detto qual è lo stile di Dio? Vicinanza, compassione e tenerezza. Sempre ci è vicino. La giustificazione è proprio la vicinanza più grande di Dio con noi, la compassione e la tenerezza più grande di un Padre.", aggiunge infine a braccio il Papa.

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