Città del Vaticano , venerdì, 23. ottobre, 2015 11:37 (ACI Stampa).
Saldi nella verità del Vangelo. Ma non statici. Così Papa Francesco vede i cristiani. Nell’omelia della Messa mattutina nella Domus Sanctae Marthae – la cui sintesi è fornita da Radio Vaticana – Papa Francesco afferma il tema del cambiamento a partire da un brano della Lettera ai Romani di San Paolo, e dalla lettura del Vangelo in cui Gesù parla dei segni dei tempi.
San Paolo – dice il Papa – “predica con tanta forza la libertà che ci ha salvato dal peccato.” Mentre Gesù, parlando dei segni dei tempi, dà dell’ipocrita a chi sa comprenderli, ma non sa comprendere il tempo del figlio dell’Uomo. In fondo – spiega il Papa – per farlo ci vuole discernimento, nella libertà dei figli di Dio.
“Abbiamo questa libertà di giudicare quello che succede fuori di noi. Ma per giudicare dobbiamo conoscere bene quello che accade fuori di noi. E come si può fare questo, che la Chiesa chiama ‘conoscere i segni dei tempi’?”
Afferma il Papa: “I tempi cambiano. È proprio dalla saggezza cristiana conoscere questi cambiamenti, conoscere i diversi tempi e conoscere i segni dei tempi. Cosa significa una cosa e cosa un’altra. E fare questo senza paura, con libertà.”
Certo, non è facile – concede il Papa – ci sono molti condizionamenti esterni, è facile non fare. “Ci conformiamo, ci tranquilliziamo con ‘mi hanno detto, ho sentito, la gente dice: ho letto.’ Così siamo tranquilli.”