La Salette , sabato, 18. settembre, 2021 14:00 (ACI Stampa).
La Vergine - lungo i secoli della storia della Chiesa - è apparsa più volte, lasciando - quasi sempre - messaggi, esortazioni alla preghiera, al pentimento dei peccatori per il bene del mondo.
I destinatari di queste apparizioni - molto spesso - sono stati veggenti o persone di umili condizioni, quasi sempre bambini: a Guadalupe, nel 1531, la Vergine apparirà a San Juan Diego Cuauhtlatoatzin; nel 1858, a Santa Bernadette Soubirous, una piccola bambina anche lei semianalfabeta; e - nel secolo passato - a Fatima in Portogallo (1917) ai tre pastorelli Giacinta, Francesco e Lucia.
Ma dodici anni prima delle apparizioni di Lourdes, così conosciute nel mondo, la Madonna era già apparsa nella stessa Francia a La Salette, località del dipartimento dell’Isère, nel cuore delle Alpi francesi. La Vergine era apparsa a Mélanie Calvat, di circa 15 anni, e Maximin Giraud, undicenne: due anime candide, due umili piccoli pastori. Era un sabato, quel 19 settembre 1846, quando Maximin e Mélanie con grande stupore, udirono una dolce voce, che disse loro: “Avvicinatevi figli miei, non abbiate paura, sono qui per annunciarvi una grande notizia”. Era Nostra Signora de La Salette.
Acistampa ha intervistato Gian Matteo Roggio, padre della Congregazione dei Missionari di Nostra Signora de La Salette. Padre Roggio è autore di numerose pubblicazioni sull’apparizione mariana del 1846. E’ assistente della cattedra di Dogmatica e Mariologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” e docente di Teologia fondamentale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Esponente di spicco della Pontificia Academia Mariana Internationalis. Abbiamo rivolto a lui alcune domande sull’importante apparizione de La Salette, confrontandoci sul nostro mondo contemporaneo.
Nell’apparizione della Madonna de La Salette, molti sono i temi toccati dalla Vergine. Molte, sono le parole "chiave", se così possiamo definirle. Mi vengono in mente alcune, come ad esempio: "I segni dei tempi"; "la conversione", "la riconciliazione"; "l’Eucarestia domenicale"; "la preghiera quotidiana" e tante altre. Sicuramente, sono tutti temi importanti e necessari per il vivere di ogni cristiano. Padre Gian Matteo Roggio, guardiamo al nostro Oggi. Qual è, secondo lei, la parola chiave "prioritaria" per il mondo contemporaneo che possiamo ritrovare nei messaggi di Nostra Signora de La Salette?