Padova , giovedì, 16. settembre, 2021 16:00 (ACI Stampa).
Si può ancora scrivere musica per la liturgia sacra? Si può e si deve, per non far cadere la liturgia nella sciatteria o nel “baccano festaiolo”, invece dovrebbe essere fatto spazio al silenzio, ad una musica “un pentagramma di silenzio di luci sonore”, in modo che canto e musica diventino esperienza di preghiera, tanto che alla fine “non è possibile assistere passivamente alla funzione: bisogna partecipare in modo attivo”.
Lo ha spiegato il maestro monsignor Giuseppe Liberto, direttore emerito della Cappella Sistina, nell’aprire le giornate della quinta edizione di In Principio, la rassegna dell’Orchestra di Padova e del Veneto dedicata alla musica sacra, promossa in collaborazione con l’Ufficio per la Liturgia della Diocesi di Padova, con il Patrocinio del Comune di Padova, che si concluderà alla fine di questa settimana.
Dato il crescente successo registrato nel tempo In Principio versione 2021 ha presentato alcune importanti novità che gli consentono di imporsi tra le più importanti rassegne di musica sacra a livello nazionale. In primis l’istituzione del primo convegno di musica sacra contemporanea. Mozart, Puccini, Alessandro Stradella “rivisitato” da Salvatore Sciarrino, Federico Gon, ecco dunque grandi maestri e autori contemporanei per dare testimonianza di quel “suono per la musica sacra che connota lo spazio della liturgia e che, nei secoli, ha oltrepassato il perimetro delle chiese diventando repertorio musicale assoluto”, come ha spiegato il direttore musicale e artistico dell’OPV Marco Angius, ricordando che “proprio in virtù del suo grado di astrazione, la musica è in grado di rivestire testi sacri e profani”.
D’altra parte, il tentativo messo in campo nella rassegna padovana “è proprio quello di accostare a spazi senza tempo come quelli delle chiese, dimensioni di ascolto che ci immergono nel presente: così, dalle ricerche musicali contemporanee, tenute spesso ai margini dalla maggioranza delle istituzioni musicali italiane, emergono nuovi spunti e lavori che danno rilievo proprio al pensiero della musica d’oggi”.
Sabato 4 settembre al Teatro del Seminario Maggiore di Padova, In Principio è stata inaugurata con una nuova occasione di incontro e confronto. Con il titolo Concordia discors, infatti, è stata organizzata la prima conferenza sul tema della musica sacra contemporanea coordinata da don Gianandrea Di Donna, direttore dell’Ufficio per la Liturgia e docente alla Facoltà teologica del Triveneto, con la partecipazione di monsignor Liberto, Marco Angius e il compositore Christian Cassinelli.