Budapest , venerdì, 10. settembre, 2021 16:54 (ACI Stampa).
Pace e riconciliazione tra Nord e Sud, attacchi ai valori della tradizione e alla famiglia, lo strapotere della rete. Di tutto questo ha parlato il cardinale Andrea Yeom, Soo-jung Arcivescovo di Seoul Amministratore apostolico di Pyongyang, nella sua catechesi al Congresso Eucaristico di Budapest
. “Il concetto di persona- ha detto- la sua importanza e sacralità si sta modificando, così come il significato della vita e della famiglia. È una rivoluzione antropologica che ci invade, i cui valori sono contrari a quelli cristiani. Segni di questo cambiamento antropologico sono: l’enorme incremento dei divorzi e degli aborti, l’eutanasia e, ultimamente, lo spazio accordato nella vita pubblica alla cosidetta ideologia del “gender”. Essa crea grande confusione nei giovani, perchè presenta il “genere sessuale” maschile e femminile, non come un dato biologico, ma come un ruolo sociale che può essere liberamente cambiato. Cose che solo 30 anni fa sarebbero sembrate assurde, oggi modellano la nostra vita!”.
Un grido di aiuto che arriva da una società ricca, ma che bene si avvicina alla situazione di società più povere come ha ricordato il cardinale Dominik Duka, arcivescovo di Praga nella sua catechesi: “Il nostro Congresso Eucaristico si svolge in una situazione in cui siamo testimoni di una lotta barbarica ed intollerante per una svolta nella nostra civilizzazione. I principi fondamentali nati nella culla della cultura umana, sull’incrocio dell’Africa, Asia ed Europa, nel paese nativo di Gesù Cristo, sono rifiutati e sono sostituiti coi valori, che sono solo una maschera delle idee del marxismo, maoismo, anarchismo.
Sono ideologie che negano qualsiasi verità, quindi anche la Verità viene sostituita con un’ideologia malevola, da loro forzata. Si usano spesso, a questi scopi, modi arcaici di lottare le armi, la demagogia, ma anche le armi moderne, tra cui il linciaggio mediatico. Queste armi sono armi diaboliche e tanti si preoccupano che siano invincibili. Sappiamo, però, che le parole della Verità eterna, sono invincibili, perché la realtà ogni volta scopre i surrogati, le imitazioni”.