Città del Vaticano , giovedì, 9. settembre, 2021 17:00 (ACI Stampa).
Una udienza di una ora, molto cordiale, che forse ha incluso anche qualche scambio sulla recente controversia territoriale tra Cile e Argentina sul Canale di Beagle, riacuitasi recentemente e di cui la Santa Sede fu mediatore negli Anni Ottanta del secolo scorso. Papa Francesco ha ricevuto il presidente del Cile Juan Sebastián Piñera Echenique, che è poi andato, come al solito in Segreteria di Stato vaticana.
L’udienza privata è durata un tempo inusualmente lunga, dalle 9,50 alle 10,50. Il presidente del Cile ha donato al Papa una scacchiera in combarbalita, pietra ufficiale del Cile. Il Papa ha donato una Maiolica di San Pietro beneficente, le sue encicliche ed esortazioni apostoliche e il Messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace di quest’anno.
Quindi, i colloqui bilaterali in Segreteria di Stato, con il Cardinale Pietro Parolin e con l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati.
“Nel corso dei cordiali colloqui – si legge nel comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti, nonché per il comune impegno a favore della pace, della giustizia sociale, della tutela dei poveri, degli emarginati e delle persone più vulnerabili”.
Si legge ancora che “ci si è soffermati sulla situazione interna del Paese, prestando particolare attenzione allo sviluppo socio-economico, al processo di riforma della Costituzione e ai rapporti con la Chiesa cattolica”, e che “a questo riguardo, si è auspicata una serena collaborazione, in considerazione del contributo che essa offre per il bene dell'intera popolazione in ambito caritativo, educativo e sociale, specialmente in questo periodo critico di pandemia”.