Città del Vaticano , mercoledì, 8. settembre, 2021 14:00 (ACI Stampa).
Da oggi, comincia la quattro giorni del venticinquesimo Congresso Mariologico Mariano Internazionale, promosso dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis, guidata dal francescano padre Stefano Cecchin dell’Ordine dei Frati Minori. L’evento - dal titolo “Maria tra teologie e culture oggi” - viaggerà sul web. Giorno conclusivo dell’evento, sabato 11 settembre.
Saranno quattro giorni di intensa attività accademica. L’evento vedrà impegnate trecento realtà mariologiche (tra associazioni e importanti studiosi) di tutto il mondo: dal Brasile al Mexico, dalla Polonia agli Usa. L’apertura sarà affidata al Cardinal Gianfranco Ravasi - presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, inviato di Papa Francesco - che aprirà l’assise internazionale con un suo intervento e un messaggio del Pontefice.
La storia dei congressi mariologici è affascinante e si sviluppa nell’arco di molti anni.
I congressi, prima del 1950, avevano solamente la seguente dicitura: “Congressi mariani”. Il primo, avvenne a Lione nel settembre del 1900. Il termine “mariologico” sarà aggiunto, successivamente, dal primo Presidente dell’Academia Mariana, il francescano Carlo Balić che - finiti i due conflitti mondiali - chiese alla Santa Sede di ripristinare i congressi.
Fu in quell’occasione che venne aggiunto il termine “mariologico”. Padre Balić, dell’Ordine dei Francescani Minori - infatti - riunì a Roma dal 23 al 28 ottobre 1950 il “ I Congresso Mariologico Internazionale” e dal 29 ottobre al 1° novembre l’ “VIII Congresso Mariano Internazionale”. Incontri che ebbero una portata mondiale vista la presenza attiva delle società mariologiche nazionali e di importanti teologi internazionali. Il titolo scelto fu “Alma Socia Christi”. Il congresso fece un votum affinché la dottrina sulla mediazione di Maria potesse giungere ad una definizione dogmatica. Il Congresso si concluse in Piazza San Pietro con la definizione dogmatica dell’Assunzione di Maria in Cielo.