Roma , sabato, 4. settembre, 2021 10:00 (ACI Stampa).
C’è molta attesa, in diverse diocesi del nostro Paese, per le celebrazioni di beatificazione previste nelle prossime settimane. Ma anche attenzione per i neo beati come a Bologna dove l’arcivescovo, il card. Matteo Zuppi, lunedì presiederà una celebrazione eucaristica per la prima memoria liturgica del beato don Olinto Marella.
Il sacerdote è stato proclamato beato il 20 ottobre dello scorso anno. “La sua presenza, silenziosa e forte, è ancora viva e forte in tutti i nostri progetti, che concretamente e prontamente si realizzano ogni giorno nel porgere una mano a chi è in difficoltà”, dicono all’Opera Marella.
“L’amore di Cristo - spiega il card. Zuppi - ci sollecita, ci spinge, non ci lascia tranquilli, ci inquieta. L’amore vero sazia e, allo stesso tempo, è sempre in ricerca. Marella è stato capace di immaginare ieri quello che sarà domani e di crederlo possibile, anche quando non si vedeva ancora nulla. La carità per lui era il punto di arrivo di un pensiero profondo e lucido, era la scelta di una missione al fianco degli ultimi, era lo strumento di speranza per gli invisibili”.
Ad ottobre tre le beatificazioni che si svolgeranno in Calabria.
L’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone, ha, infatti, annunciato, per il 3 ottobre, la beatificazione di Nuccia Tolomeo e Mariantonia Samà. La settimana successiva, il 10 ottobre, a Tropea la beatificazione di don Francesco Mottola, fondatore della famiglia oblata e di diverse Case della Carità per le persone più bisognose. Nei giorni scorsi nell’intera diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea campane a festa in occasione dell’annuncio dato dall’Amministratore apostolico, il vescovo di Locri-Gerace, Francesco Oliva alla presenza del postulare della causa don Enzo Gabrieli e del fratello maggiore degli Oblati, don Francesco Sicari. “Un sacerdote sarà elevato all’onore degli altari e mostrerà la bellezza e la santità di tanti sacerdoti calabresi” ha detto Oliva. Alla “lode al Signore elevata della chiesa diocesana” si è unito anche il vescovo eletto, Attilio Nostro, “per questo figlio di Calabria, perla del clero calabrese” che indica la strada della santità come primaria vocazione di ogni cristiano. Per Nostro sarà la prima celebrazione ufficiale dopo l’ingresso in diocesi che avverrà il 2 ottobre.