Città del Vaticano , domenica, 29. agosto, 2021 12:20 (ACI Stampa).
Nell'Angelus odierno in Piazza San Pietro, Papa Francesco prende subito spunto dalla Liturgia di oggi e raccomanda di non lasciarsi andare alle lamentele perchè "non è cristiano", ma di avere una fede che arrivi al cuore. Al termine della recita dell'Angelus un forte appello per la pace in Afghanistan.
"Il Vangelo della Liturgia di oggi mostra alcuni scribi e farisei stupit dall’atteggiamento di Gesù. Sono scandalizzati perché i suoi discepoli prendono cibo senza compiere prima le tradizionali abluzioni rituali - dice il Papa - Anche noi potremmo chiederci: perché Gesù e i suoi discepoli trascurano queste tradizioni? In fondo non sono cose cattive, ma buone abitudini rituali, semplici lavaggi prima di prendere cibo".
Perché Gesù non ci bada? "Perché per Lui è importante riportare la fede al suo centro", commenta il Papa prima di recitare la preghiera mariana come ogni domenica.
"È il rischio di una religiosità dell’apparenza: apparire per bene fuori, trascurando di purificare il cuore. C’è sempre la tentazione di sistemare Dio con qualche devozione esteriore, ma Gesù non si accontenta di questo culto. Non vuole esteriorità, vuole una fede che arrivi al cuore", commenta il Pontefice.
"Infatti, subito dopo, richiama la folla per dire una grande verità: Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Invece, è dal di dentro, dal cuore che nascono le cose cattive. Queste parole sono rivoluzionarie, perché nella mentalità di allora si pensava che certi cibi o contatti esterni rendessero impuri. Gesù ribalta la prospettiva: non fa male quello che viene da fuori, ma quello che nasce da dentro", spiega Papa Francesco.