Città del Vaticano , mercoledì, 25. agosto, 2021 9:24 (ACI Stampa).
Papa Francesco nell'Udienza Generale di oggi continua il ciclo di catechesi sulla Lettera ai Galati dell’Apostolo Paolo. "I pericoli della Legge", è questo il tema che affronta oggi dall'Aula Paolo VI.
"La Lettera ai Galati riporta un fatto piuttosto sorprendente. Come abbiamo ascoltato, Paolo dice di avere rimproverato Cefa, cioè Pietro, davanti alla comunità di Antiochia, perché il suo comportamento non era buono. Cos’era successo di così grave da obbligare Paolo a rivolgersi in termini duri addirittura a Pietro?", dice il Papa introducendo l'argomento di oggi.
"Oggetto della critica nei confronti di Pietro era il suo comportamento nella partecipazione alla mensa. A un giudeo, la Legge proibiva di prendere i pasti con i non ebrei. Ma lo stesso Pietro, in un’altra circostanza, era andato a Cesarea nella casa del centurione Cornelio, pur sapendo di trasgredire la Legge - racconta il Pontefice - Senza volerlo, Pietro, con quel modo di fare, creava di fatto un’ingiusta divisione nella comunità".
"Paolo, nel suo rimprovero, utilizza un termine che permette di entrare nel merito della sua reazione: ipocrisia", dice il Papa.
Cos’è l’ipocrisia? Francesco commenta: "Si può dire che è paura per la verità. L'ipocrita ha paura della verità. Si preferisce fingere piuttosto che essere sé stessi. E' come giocarsi l'anima. La finzione impedisce il coraggio di dire apertamente la verità e così ci si sottrae facilmente all’obbligo di dirla sempre, dovunque e nonostante tutto. In un ambiente dove le relazioni interpersonali sono vissute all’insegna del formalismo, si diffonde facilmente il virus dell’ipocrisia".