Città del Vaticano , lunedì, 16. agosto, 2021 16:00 (ACI Stampa).
Tra le chiese che la demolizione della Spina di Borgo ha fatto scomparire c’è la chiesetta di San’ Angelo. Per fare spazio al progetto di via della Conciliazione furono sacrificati molti edifici storici che erano in cattivo stato, certo, ma che erano parte della vita della gente.
La chiesa di San Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo è una di quelle. Venne giù nel 1939 insieme agli edifici che fecero posto all’attuale Borgo Sant’ Angelo.
La particolarità della chiesa, come di altri edifici, era di essere addossata al Passetto di Borgo.
La storia del luogo di culto è antica, tanto che la prima chiesa potrebbe risalire al 590 quando il Papa passò in processione per andare a chiedere la fine della peste a Roma. La tradizione racconta che la peste cessò quando apparve un arcangelo che rinfoderava la spada. E questo è infatti l’angelo di Castello.
La storia invece riporta notizie dal XV secolo della esistenza della chiesa con le nascita della Confraternita di San Michele Arcangelo. La chiesa che venne demolita però è ancora successiva perché Alessandro VI fece demolire alcuni edifici per creare la “via alessandrina”. La nuova chiesa fu ricostruita nella seconda metà del 1500 ad opera dell’architetto Tiberio Calcagni. Una chiesa piccola che inglobava le strutture della confraternita e dell’antico ospedale annesso.