Roma , sabato, 14. agosto, 2021 10:00 (ACI Stampa).
Con la festa dell’Assunta ci avviamo verso la conclusione delle attività estive nelle diocesi italiane e iniziano già i primi eventi del nuovo anno pastorale. Da lunedì prossimo, 23 agosto e fino al 26, a Cremona la Settimana Liturgica Nazionale
. Questa edizione, la 71ma – dopo il rinvio del 2020 – prevede quattro giorni di preghiera, riflessioni e incontri che si terranno in Cattedrale e verranno trasmessi in diretta sui canali social e web ufficiali della Settimana Liturgica e della Diocesi di Cremona.
Tema della settimana “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome” e offrirà occasioni per porsi domande e cercare risposte sull’epoca di cambiamento che sta interessando – oggi in modo ancora più evidente – le comunità e il modo in cui esse vivono la Messa della domenica, con uno sguardo particolare alla presenza della liturgia nella realtà sociale e culturale dei territori.
Intanto domani solennità della beata Vergine Maria Assunta in Cielo. Tante le celebrazioni in tutte le diocesi, parrocchie, comunità mariane. Nella diocesi di Perugia-Città della Pieve sarà un giorno molto particolare. L’arcivescovo, il card. Gualtiero Bassetti, celebrerà domani mattina nell’antica chiesa parrocchiale intitolata alla Madonna dell’Assunta, nel quartiere perugino di Monteluce, e in serata (alle ore 21) guiderà la recita del S. Rosario nel Santuario della Madonna di Fatima in Città della Pieve.
Per l’occasione esorta sacerdoti diocesani, religiosi e comunità parrocchiali, a celebrare una Santa Messa e a raccogliersi in preghiera “in solidarietà e riparazione coi nostri fedeli di San Feliciano, per tutto quanto è avvenuto, verso un intero popolo che sta soffrendo”, sottolineando che “purtroppo non c’è pace per San Feliciano sul Lago. Non bastava l’arresto del parroco. Non bastava la dolorosa e preoccupante vicenda di don Vincenzo. Non bastavano le lacrime di tanti fedeli, che ho cercato di confortare, recandomi subito in mezzo a loro. Non bastava lo sguardo smarrito dei ragazzi, che, senza parole sembravano chiedermi: ‘Ma perché…?’. No, non bastava.