Roma , sabato, 14. agosto, 2021 14:00 (ACI Stampa).
San Massimiliano Maria Kolbe moriva ottant’anni fa ad Auschwitz, il 14 agosto 1941, alla vigilia della festa dell’Assunta. In quel campo di concentramento si offrì alla morte per prendere il posto di un padre di famiglia, Francesco Gajowniczek.
Anno 2021, indetto da Papa Francesco come anno dedicato alla Famiglia. Su questo particolare “incrocio”, sul tema della famiglia e la figura di Kolbe, AciStampa ha intervistato il più importante studioso della figura del santo polacco: padre Raffaele Di Muro, preside della Facoltà Teologica “San Bonaventura-Seraphicum” di Roma e direttore della Cattedra Kolbiana presso la stessa istituzione accademica romana.
San Massimiliano Kolbe: un padre religioso che si sostituisce a un altro padre. Di famiglia. Si parla spesso del martirio del frate francescano polacco, ma - poche volte - viene messo in risalto questo elemento: una paternità che si “scambia” ad altra paternità. Come possiamo analizzare questo elemento?
Ciò che mi ha sempre colpito di più del sacrificio di Padre Kolbe - sia come studioso della sua figura, sia personalmente come religioso - è questo suo sentire internamente, profondamente, il dolore di questo padre di famiglia. Kolbe avverte nel suo cuore la tristezza che prova Francesco Gajowniczek nel dover perdere la propria famiglia. Di lasciare soli moglie e figli. Questo dolore sconvolge Kolbe! Le grida di questo padre straziano il cuore di Kolbe che pensa subito all’altro dolore che ci sarebbe stato se fosse morto Francesco: la sofferenza dei propri familiari. Padre Kolbe, allora, si sostituisce a lui, e generosamente offre la vita per amore verso questa famiglia. Il desiderio che la famiglia si riunisca, una volta salvato Francesco, diventa per padre Kolbe una consolazione del Cielo. Vuole che la famiglia si riunisca, perché lui stesso - da giovane, prima di diventare frate - aveva vissuto l’importantanza dell’istituzione familiare.
E’ più che famosa l’espressione “Kolbe, martire per amore”. Ma, in fondo, possiamo anche coniarne una nuova, se vogliamo: “Kolbe, martire per la famiglia”. Nella sua vita, prima del suo martirio, padre Kolbe è mai stato legato a qualche famiglia, in particolare?