Firenze , sabato, 24. ottobre, 2015 12:00 (ACI Stampa).
Van Gogh, Chagall e Fontana. Sono solo alcuni tra i grandi autori delle opere che animano la mostra “Bellezza divina”, la mostra inaugurata lo scorso settembre a a Firenze, frutto di una collaborazione tra Fondazione Palazzo Strozzi con l’Arcidiocesi di Firenze, l’Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e i Musei Vaticani.
Visitabile a Palazzo Strozzi fino al prossimo gennaio 2016, la mostra “eccezionale”, “dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento” si inserisce nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale, che si terrà a Firenze tra il 9 e il 13 novembre 2015 e al quale interverrà anche papa Francesco.
Esposte oltre novanta opere di celebri artisti italiani, tra cui Gaetano Previati, Felice Casorati, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, e internazionali come Vincent van Gogh, Jean-François Millet, Edvard Munch, Pablo Picasso, Max Ernst, Georges Rouault, Henri Matisse.
“Dalla pittura realista di Morelli all’informale di Vedova, dal Divisionismo di Previati al Simbolismo di Redon, fino all’Espressionismo di Munch o le sperimentazioni del Futurismo, la mostra analizza e contestualizza quasi un secolo di arte sacra moderna, da metà Ottocento agli anni cinquanta del Novecento, sottolineando attualizzazioni, tendenze diverse e talvolta conflitti nel rapporto fra arte e sentimento del sacro”, fanno sapere in una nota pubblicata dal Comitato organizzatore di Firenze2015.
“Grandi protagoniste della mostra – si legge ancora - sono celebri opere come l’Angelus di Jean-François Millet, eccezionale prestito dal Musée d’Orsay di Parigi, la Pietà di Vincent van Gogh dei Musei Vaticani, la Crocifissione di Renato Guttuso delle collezioni della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, la Crocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dal The Art Institute Museum di Chicago. Attraverso sezioni dedicate ai temi centrali della riflessione religiosa e artistica, Bellezza divina costituisce un’occasione straordinaria per confrontare insieme opere celeberrime studiate da un punto di vista inedito, presentate accanto ad altre di artisti oggi meno noti, il cui lavoro ha contribuito a determinare il ricco e complesso panorama dell’arte moderna, non solo sacra”.