Città del Vaticano , domenica, 1. agosto, 2021 12:12 (ACI Stampa).
Papa Francesco guida anche questa domenica la recita dell'Angelus dalla Piazza di San Pietro e inizia subito a commentare la Liturgia odierna, le barche in movimento verso Cafarnao e la folla che sta andando a cercare Gesù.
"Potremmo pensare che sia una cosa molto buona, eppure il Vangelo ci insegna che non basta cercare Dio, bisogna anche chiedersi il motivo per cui lo si cerca", dice il Papa.
"Ecco allora una prima domanda che possiamo farci: perché cerchiamo il Signore? Quali sono le motivazioni della nostra fede? Abbiamo bisogno di discernere questo, perché tra le tante tentazioni ce n’è una che potremmo chiamare tentazione idolatrica - osserva Francesco - È quella che ci spinge a cercare Dio a nostro uso e consumo, per risolvere i problemi, per avere grazie a Lui quello che da soli non riusciamo a ottenere. Ma in questo modo la fede rimane superficiale e miracolistica: cerchiamo Dio per sfamarci e poi ci dimentichiamo di Lui quando siamo sazi".
"Al centro di questa fede immatura non c’è Dio, ci sono i nostri bisogni. È giusto presentare al cuore di Dio le nostre necessità, ma il Signore, che agisce ben oltre le nostre attese, desidera vivere con noi anzitutto una relazione d’amore", commenta ancora il Pontefice.
"Sarà Lui a purificare la nostra fede. Da soli non siamo in grado. Ma il Signore desidera con noi un rapporto d’amore: prima delle cose che riceviamo e facciamo, c’è Lui da amare. C’è una relazione con Lui che va oltre le logiche dell’interesse e del calcolo", rassicura il Papa.