Città del Vaticano , martedì, 3. agosto, 2021 14:00 (ACI Stampa).
Quando il Papa riceve un capo di Stato, di governo, o più raramente un ministro degli Esteri, spetta alla Prefettura della Casa Pontificia predisporre l’incontro in accordo con i competenti uffici della Segreteria di Stata. Ciò accade anche quando invece il Papa riceve le credenziali degli ambasciatori presso la Santa Sede, individualmente (quando residenti) o in gruppo (quando non residenti). Quali sono le competenza della Prefettura e dell’ufficio del Protocollo della Segreteria di Stato? E cosa fanno i due organismi?
L’abbiamo chiesto a Monsignor Stefano Sanchirico, per anni alla Prefettura della Casa Pontificia, spiega ad ACI Stampa che “ la Chiesa Cattolica è l’insieme di tutti i battezzati che, ovunque nel mondo, professano la stessa fede e legge di Cristo, partecipano agli stessi sacramenti e obbediscono ai legittimi Pastori, principalmente al Romanus Pontifex che è il successore di San Pietro nella Cattedra di Roma, il Vicario di Gesù Cristo sulla terra e il capo visibile della Chiesa tradizionalmente indicata come ‘Una, Santa, Cattolica ed Apostolica’.”
Spiega ancora monsignor Sanchirico che il Papa è “Sommo pontefice della Chiesa universale”, ed è pure rivestito di una minuscola sovranità territoriale in quanto “Sovrano dello Stato di Città del Vaticano”, e nell’esercizio del suo ufficio di pastore della Chiesa universale si avvale di “un articolato sistema di organizzazioni e dicasteri che formano la cosiddetta Curia Romana”, e questa a sua volta, con il Papa che la presiede, “costituisce la cosiddetta Santa Sede, il supremo organo di governo della Chiesa”.
Perché il Papa abbia totale indipendenza nella sua missione spirituale, gli è dato anche sovranità sullo Stato di Città del Vaticano – sovranità esercitata a attraverso una Pontificia Commissione Cardinalizia e la struttura del Governatorato dello Stato di Città del Vaticano.
Santa Sede e Stato di Città del Vaticano sono dunque entità distinte, ma allo stesso tempo unite. Come diceva Pio XI, lo Stato di Città del Vaticano è “quel tanto di corpo che serve a dare sostegno all’anima”.