Roma , mercoledì, 28. luglio, 2021 15:00 (ACI Stampa).
In occasione del pre-vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite a Roma, Caritas Internationalis esorta i decisori politici a includere i diritti dei poveri in tutte le discussioni e ad assicurare una significativa partecipazione dei produttori e dei consumatori locali, in particolare delle donne, nella definizione e nell' attuazione delle politiche a livello locale.
"Sia il pre-vertice che il vertice sui sistemi alimentari - che si terrà a settembre a New York - non devono rappresentare delle occasioni mancate per assicurare una trasformazione duratura dei sistemi alimentari, che è tanto più necessaria ora che la pandemia di COVID-19 ha accelerato e aggravato le preesistenti disuguaglianze nell’ accesso al cibo. Si prevede infatti che nei mesi e negli anni a venire diversi milioni di persone soffriranno a causa dell'insicurezza alimentare e della malnutrizione", si legge nel comunicato ufficiale Caritas.
Partendo dalla convinzione che l'accesso al cibo è un diritto umano fondamentale, Caritas Internationalis è convinta che la sicurezza alimentare non potrà essere garantita, e i sistemi alimentari non potranno essere trasformati, unicamente promuovendo l'agricoltura industriale, che a lungo andare contribuirà soltanto a creare un maggior numero di persone escluse dalla catena di distribuzione. Inoltre, ciò genererà anche maggiori ingiustizie nell'accesso al cibo.
Sulla base della sua pluri-decennale esperienza con le comunità più povere, Caritas Internationalis "chiede che vengano promosse l'agricoltura tradizionale comunitaria, l'agroecologia, la revisione delle catene di approvvigionamento a favore di mercati locali e si favorisca un consumo alimentare responsabile. Vi è un urgente bisogno di promuovere un'agricoltura e una produzione alimentare che incrementino i metodi ecologici e sostenibili, e di incoraggiare le attività agricole rurali attraverso degli incentivi per i contadini".
"Questo è stato anche il grido degli agricoltori latino-americani durante il Sinodo sull'Amazzonia del 2019. Ciò garantirà la “giustizia alimentare” e permetterà ai piccoli agricoltori poveri di vivere dignitosamente", afferma Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis.