Varsavia , sabato, 24. luglio, 2021 11:00 (ACI Stampa).
“Dopo un'attenta analisi delle prove raccolte e sentiti i testimoni chiamati, la colpevolezza del vescovo Jan Szkodon non è stata provata”. É quanto si legge nel Comunicato della Nunziatura apostolica di Varsavia del 23 luglio 2021.
Dopo accurata analisi dei materiali raccolti e dopo aver ascoltato i testimoni convocati, la colpevolezza del Vescovo Jan Szkodoń non è stata provata – si legge nel comunicato della Nunziatura Apostolica del 23 luglio c.m.
„Nel corso del procedimento è stato invece riscontrato un comportamento avventato del vescovo Jan Szkodoń nei confronti di una minore, consistente nell’accoglierla in un appartamento privato senza la presenza dei suoi genitori, conoscenti di vecchia data del Vescovo” – afferma il Comunicato.
A Mons. Szkodoń è stata inflitta una penitenza, che consiste in un ritiro spirituale di tre mesi da dedicare alla riflessione e alla preghiera. Considerando che dal febbraio 2000 il Vescovo Jan Szkodoń era in isolamento, bisogna ritenere che la summenzionata penitenza sia già stata eseguita – si legge nel Comunicato della Nunziatura Apostolica.
Ecco il testo integrale del Comunicato: