I superiori, riponendo fiducia nelle ottime doti del presbitero, lo inviano alla Pontificia Università Gregoriana nella quale si laurea in Teologia.
Dopo un primo periodo trascorso nella cura pastorale e nello studio nel 1924 entra nella Compagnia di Gesù con il desiderio di vivere maggiormente l'unione a Cristo.
Missionario in Albania - terra che lo vedrà martire - dal 1929 al 1932 è professore nella Facoltà di Scutari, retta dai Padri gesuiti.
Intelligente e dinamico, tutti lo ricordano come l'uomo di pensiero ma che brilla anche per l'autenticità della vocazione.
Nel 1932 rientra in Italia a causa di alcuni delicati problemi di salute che non gli impediscono di continuare il proprio apostolato.
Professore nel Seminario di Mantova e nello studentato teologico dei Gesuiti a Gallarate, i confratelli e gli allievi ne ammirano il tratto e l'autenticità di quanto diffonde con la parola.
Il 2 febbraio 1936 emette la professione solenne nella Compagnia di Gesù.
Nel 1943 rientra a Tirana e dal 1945, visto il grande zelo e la fiducia della Provincia di appartenenza, è nominato vice-provinciale dei Gesuiti di Albania.
Nel delicatissimo incarico è encomiabile il lavoro svolto su più fronti: la cura dei confratelli, lo studio e l'insegnamento e l'attenzione all'altro, caratterizzata nel dialogo fra cattolici e le altre religioni presenti in quella terra.
Porta avanti l'insegnamento teologico non dimenticando di diffondere il Vangelo nei confronti degli ultimi e di coloro che si trovano nel bisogno.
Il 3 dicembre 1945 è arrestato con il confratello Dajani e condannato a morte dal regime comunista albanese.
Un processo sommario determinerà l'accusa di traditore e spia, senza le garanzie previste dal diritto per il processo penale. Il 4 marzo 1946 viene fucilato, volando nella braccia di Dio.
Iscriviti alla nostra newsletter quotidiana
Ricevi ogni giorno le notizie sulla Chiesa nel mondo via email.
Nell'ambito di questo servizio gratuito, potrete ricevere occasionalmente delle nostre offerte da parte di EWTN News ed EWTN. Non commercializzeremo ne affitteremo le vostre informazioni a terzi e potrete disiscrivervi in qualsiasi momento.
Le fotografie dell'epoca mostrano padre Giovanni in quegli ultimi giorni sereno e pronto ad offrire la propria vita al Signore pur di rimanere fedele a quella parola che, sempre, ha brillato nel suo cuore di sacerdote e di autentico figlio di Sant'Ignazio di Loyola.