Roma , mercoledì, 7. luglio, 2021 12:30 (ACI Stampa).
Santa Francesca Saverio Cabrini fu proclamata Santa da Pio XII il 7 luglio 1946 e grazie al suo impegno, nel 1950, diventò ed è ricordata da tutti come la “Celeste Patrona di tutti gli Emigranti”. Oggi si festeggia e si ricorda il 75esimo anniversario della sua canonizzazione.
"IL 7 luglio, IV Domenica dopo la Pentecoste, la Santità di Nostro Signore il Sommo Pontefice Pio XII ha proceduto, nella Basilica Vaticana, alla solenne Canonizzazione della Beata Francesca Saverio Cabrini, Fondatrice dell’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore", viene ricordato così in un articolo il Solenne Rito.
La processione partì per le 7.30 e fu una grande festa. Lo stendardo nella piazza San Pietro in festa raffigurava da una parte la Santa, in un nimbo di gloria, che protegge dal cielo le varie opere assistite dalle sue Religiose e cioè malati, fanciulle, orfani, bambini, indigeni in terra di missione, ecc.: nello sfondo si vedono alti edifici di metropoli americana. Dall'altra parte lo stendardo rievoca la significativa scena del Pontefice Leone XIII che invita la Madre Cabrini a desistere dal suo progetto di andare in Cina, ma di dedicare, invece, il suo apostolato al continente occidentale.
Proprio il carisma missionario portò Santa Francesca Cabrini negli Stati Uniti, ad assistere gli italiani che lì cercavano fortuna. Lei, nella prima delle sue tante traversate oceaniche, condivise disagi, problemi e incertezze di chi lasciava tutto alla ricerca altrove di un domani migliore.
Fondò l'Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, a Codogno (LO) nel 1880. Per le circostanze storiche e per la volontà del Papa Leone XIII, il suo sogno missionario orientato alla Cina, venne spostato agli Stati Uniti e all'America del Sud, dove milioni di italiani emigravano in cerca di lavoro, di speranza e di migliori condizioni di vita. "Madre Cabrini divenne così, la voce, la sostenitrice, la custode e la Madre di migliaia e migliaia di emigranti. Per loro aprì scuole, orfanotrofi, educandati, ospedali e centri sociali, contribuendo ad integrare nelle nuove culture i nostri connazionali emigrati", si legge sul sito ufficiale dedicato alla casa natale della Santa.