Bruxelles , giovedì, 24. giugno, 2021 19:02 (ACI Stampa).
Il Parlamento europeo ha votato giovedì a favore di un rapporto che descrive l'aborto come "assistenza sanitaria essenziale" e cerca di ridefinire l'obiezione di coscienza come "rifiuto delle cure mediche".
I membri del Parlamento europeo, l'organo legislativo dell'UE, hanno votato il 24 giugno con 378 voti a favore, 255 contrari e 42 astensioni, per adottare il testo, noto come relazione Matić, in una sessione plenaria a Bruxelles, in Belgio.
Il rapporto dichiara inoltre che le violazioni della "salute e dei diritti sessuali e riproduttivi" sono "una forma di violenza contro donne e ragazze".
I parlamentari avevano in precedenza respinto due tentativi di bloccare il controverso rapporto.
Una proposta di risoluzione alternativa del gruppo PPE al Parlamento europeo è respinta, con 288 voti a favore e 373 contrari, ha riferito il settimanale tedesco Die Tagespost.
Un'altra proposta di risoluzione del gruppo ECR, insieme ai membri del partito ungherese Fidesz, ha ottenuto 267 voti a favore, ma 402 contrari.
Leader cattolici e gruppi pro-vita avevano esortato il Parlamento europeo a respingere il rapporto, presentato dal politico croato Predrag Fred Matić e discusso il 23 giugno, il giorno prima del voto.
Intervenendo nel dibattito, Matić ha dichiarato: "Domani è un grande giorno per l'Europa e per l'intero mondo progressista. Domani decideremo di posizionare l'Europa come una comunità che sceglie di vivere nel 21° o nel 17° secolo. Non lasciare che la storia ci ricordi come gli ultimi».
Il Parliamentary Network for Critical Issues (PNCI), con sede a Washington, D.C., ha descritto il rapporto come "estremo" e "radicale".
Il rapporto Matić, ufficialmente noto come "Rapporto sulla situazione della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi nell'UE, nel quadro della salute delle donne", è stato adottato dalla commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere del Parlamento europeo l'11 maggio.