Kiev , lunedì, 21. giugno, 2021 16:00 (ACI Stampa).
“La nostra Chiesa continua a vivere la primavera, perché abbiamo riconquistato tante chiese, e ne stanno nascendo anche di nuove. Stiamo ordinando nuovi sacerdoti. Abbiamo anche l'opportunità di creare nuove parrocchie”, così ha affermato al settimanale Echo Katolickie Monsignor Mieczysław Mokrzycki, Arcivescovo Metropolita di Leopoli, già segretario personale di Giovanni Paolo II, parlando della Chiesa in Ucraina.
In Ucraina ci sono sette diocesi, tre seminari e tre istituti teologici. I primi fondatori delle comunità, soprattutto nell'arcidiocesi di Leopoli, furono polacchi che vi soggiornarono e trasmisero la fede di generazione in generazione. Attualmente, queste proporzioni nazionali sono cambiate a favore di altre nazioni.
“La facilità di contatto via Internet e telefono fa sì che lo spirito di secolarizzazione raggiunga l'Ucraina. I giovani cercano una vita più facile, vanno in Europa. L'autorità di insegnanti e dei genitori è in declino perché l'influenza della secolarizzazione riguarda entrambi parimenti. Allo stesso modo, la demografia sta diminuendo e quindi abbiamo un numero inferiore di vocazioni, sebbene la percentuale di esse sia ancora piuttosto elevata", ha dichiarato Ordinario di Leopoli.
"Per combattere la secolarizzazione, dobbiamo impegnarci molto e prenderci cura dei bambini, dei giovani, per indicare valori reali che aiutino a formare bene la loro personalità e il loro carattere, affinché non perdano, come ha detto san Giovanni Paolo II, la loro vita che è unica e eterna”, ha ricordato l'Arcivescovo.
Uno dei problemi più seri dell'Ucraina è la guerra ancora in corso nell'est. L’Arcivescovo Mokrzycki ha riferito a Echo Katolicki che “molti giovani dell'Ucraina occidentale sono chiamati al servizio militare".