Taranto , venerdì, 18. giugno, 2021 10:00 (ACI Stampa).
Nel 2020 sono stati celebrati i 50 anni della concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto, progettata dal celebre architetto Gio Ponti (1891-1979) e fortemente voluta da monsignor Guglielmo Motolese che l’ha consacrata il giorno 6 dicembre 1970. A causa della pandemia non si è potuto festeggiare l’evento ed ecco che l’Arcidiocesi di Taranto ha rimediato e organizzato una mostra dal titolo “ Il sogno di una città, il sogno dei suoi cittadini e il sogno di Guglielmo e di Giovanni”
La mostra resterà aperta fino al 26 settembre.
Nel percorso espositivo, la concattedrale si svela al pubblico attraverso le fasi cruciali dell’iter progettuale: dal racconto epistolare tra Gio Ponti e il committente monsignor Motolese, ai disegni interlocutori, agli studi di dettaglio fino alla redazione degli elaborati esecutivi e l’avvio del cantiere.
Una sezione della mostra è dedicata agli aspetti cerimoniali: dall’inaugurazione, alla consacrazione fino alla celebrazione della prima messa l’8 dicembre del 1970.
Nella sottostante cripta, all'interno della cappella del S.S. Sacramento, è sepolto Mons. Guglielmo Motolese, arcivescovo metropolita di Taranto dal 1961 al 1987.