Città del Vaticano , mercoledì, 16. giugno, 2021 9:00 (ACI Stampa).
Lo spettro dell’aborto come diritto umano. La necessità di parlare chiaro ai politici quando si distanziano dalla Dottrina Sociale della Chiesa. La volontà di ricostruire la credibilità della Chiesa. Il problema della libertà religiosa. Il tema dell’aborto, che non può essere un diritto umano. Il Cardinale Jean Claude Hollerich dipana questo ragionamento in una intervista concessa ad ACI Stampa. Arcivescovo di Lussemburgo, Roma per l’incontro con il Papa della presidenza della Commissione delle Conferenze Episcopali in Unione Europea (COMECE), che presiede, il Cardinale Hollerich traccia anche la direzione dell’Europa del futuro.
Lei tempo fa ha parlato della necessità di un Sinodo per l’Europa. Questa idea è stata portata sul tavolo del Papa? Sta andando avanti?
Io ne sono molto contento perché penso che in Europa abbiamo delle Chiese Nazionali. Le diverse conferenze episcopali sono molto forti, sono buone, ma c’è qualcosa di più che non si sente. E sono molto contento che ci sarà anche un processo Sinodale anche nell’Unione Europea, grazie alla riforma del Sinodo dei vescovi. Perché non è possibile che una conferenza avanza mentre le altre non lo fanno. Sarà la CCEE incaricata di questo, perché noi, come COMECE, abbiamo uno scopo ben definito, che è quello del monitoraggio dell’Unione Europea.
Tra le cose che state monitorando, quali sono quelle che destano maggiore preoccupazione?
C’è il Green Deal, che è molto importante e finora tutto va bene, ma dobbiamo vedere come sarà la copertura finanziaria sarà e se i governi saranno d’accordo. Abbiamo sempre i problemi dei migranti, perché penso che come vengono trattate le persone oggi è una vergogna per l’Europa. Ora c’è un nuovo discorso: non si parla di persone che stanno morendo nel Mediterraneo, ma di illegali. E questo è un po’ come il linguaggio della Seconda Guerra Mondiale: è molto pericoloso. E poi abbiamo anche un tentativo, con il rapporto Matic, di far votare il Parlamento Europeo sull’aborto come diritto umano e contro la libertà di coscienza nelle istituzioni. È chiaro che non possiamo essere d’accordo.