Città del Vaticano , domenica, 13. giugno, 2021 12:17 (ACI Stampa).
Gesù “parlava in modo facile da capire e ci insegna che anche le cose di ogni giorno, quelle che a volte sembrano tutte uguali e che portiamo avanti con distrazione o fatica, sono abitate dalla presenza nascosta di Dio: hanno un significato. Allora, abbiamo bisogno pure noi di occhi attenti, per saper cercare e trovare Dio in tutte le cose”. Lo ha detto stamane il Papa introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.
Guardando alla parabola del granello di senape, Papa Francesco ricorda ai fedeli che “il frastuono del mondo, insieme alle tante attività che riempiono le nostre giornate, ci impediscono di fermarci e di scorgere in quale modo il Signore conduce la storia. Eppure Dio è all’opera, al modo di un piccolo seme buono, che silenziosamente e lentamente germoglia. E, piano piano, diventa un albero rigoglioso, che dà vita e ristoro a tutti”.
“Anche il seme delle nostre opere buone – prosegue il Pontefice - può sembrare poca cosa; eppure, tutto ciò che è buono, appartiene a Dio e dunque umilmente, lentamente porta frutto. Il bene cresce sempre in modo umile, nascosto, spesso invisibile”.
Secondo il Papa “con questa parabola Gesù vuole infonderci fiducia. In tante situazioni della vita può capitare di scoraggiarci, perché vediamo la debolezza del bene rispetto alla forza apparente del male. E possiamo lasciarci paralizzare dalla sfiducia quando constatiamo che ci siamo impegnati, ma i risultati non arrivano e le cose sembrano non cambiare mai. Il Vangelo ci chiede uno sguardo nuovo su noi stessi e sulla realtà; chiede di avere occhi più grandi, che sanno vedere oltre, specialmente oltre le apparenze, per scoprire la presenza di Dio che come amore umile è sempre all’opera nel terreno della nostra vita e in quello della storia. È questa la nostra fiducia, è questo che ci dà forza per andare avanti ogni giorno con pazienza, seminando il bene che porterà frutto”.
Si tratta – sprona Papa Francesco – del giusto atteggiamento “per uscire bene dalla pandemia. Coltivare la fiducia di essere nelle mani di Dio e al tempo stesso impegnarci tutti per ricostruire e ricominciare, con pazienza e costanza”.