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Sant'Antonio, la sua grande festa a Padova

L'intervista di ACI Stampa al Rettore della Basilica di Sant'Antonio in Padova, padre Oliviero Svanera

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Tutto pronto per la festa di Sant'Antonio a Padova. Nonostante il Covid19 ricominciano i giorni di festa e celebrazioni dedicati al Santo. La devozione al Santo è onorata in moltissime chiese che, in varie parti del mondo, ne ricordano le virtù con la sua immagine, ma a Padova, nella Basilica a lui dedicata, è festeggiato con tanti eventi. ACI Stampa ne ha parlato con il Rettore della Basilica di Sant'Antonio in Padova, padre Oliviero Svanera.

Padova come si sta preparando alla festa di Sant'Antonio?
Come per lo scorso anno, a causa del Covid, non ci sarà la consueta Processione con la statua e la Reliquia del Mento e del Dito per le strade della città di Padova. Ma quest’anno ci sarà comunque un evento eccezionale: la Reliquia di parte dell’osso dell’avambraccio sinistro del Santo, dal 1652 custodita nella Basilica della Salute di Venezia, arriverà a Padova in Peregrinatio accompagnata dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia nella mattina della festa del Santo, il 13 giugno, e resterà tutta la settimana in Ostensione sull’Altare Maggiore del Santuario padovano per fare ritorno,via acqua,su alcune motovedette messe a disposizione dai Carabinieri domenica 20 giugno a Venezia dove verrà celebrata una messa solenne alle ore 18.30. Un momento davvero eccezionale che desidera portare per quanto possibile la benedizione del Santo ai suoi devoti e ai fedeli. Lungo le due Peregrinatio, quella del 13 e quella del 20 giugno, appunto scortate dai Carabinieri, vi saranno delle soste significative all’Ospedale all’Angelo di Mestre, all’Ospedale Covid di Dolo e dinanzi ad alcune parrocchie di Mira, Dolo, Stra. Oriago lungo la Riviera del Brenta. Nel pomeriggio di domenica 13 giugno anche la Statua processionale del Santo uscirà per un tragitto di benedizione sostando brevemente in alcuni luoghi significativi della città: la Casa Circondariale, la sede della Camera di Commercio, la sede del Comune e dell’Università. Il tutto senza processione di fedeli per non creare alcun tipo di assembramento.

Sant'Antonio oggi...qual è il suo insegnamento? Ci possiamo ancora ispirare a lui?

La lezione del Santo è quanto mai attuale se si pensa che nel suo tempo e nella sua santità, nemmeno un anno dopo la sua morte, venne acclamato come il Santo Taumaturgo, il Santo a cui ci si rivolge per chiedere di guarire dalle malattie. Quale richiesta più attuale di oggi, nel momento tragico che stiamo vivendo a causa del Covid? La sua lezione di essere sempre accanto ai deboli, ai fragili, alle persone che hanno bisogno è lezione ed eredità quanto mai attuale. Va aggiunto poi che anche la sua capacità di raggiungere con la predicazione e con il dialogo tutte le persone, sia quelle colte che le più semplici, diventa per la chiesa una pro-vocazione interessante in tempi di secolarizzazione e di distacco da parte di molti dalla vita cristiana.

La pandemia ha cambiato la vita di tutti. Quali sono stati i ritmi della Basilica di Padova? Come vi siete organizzati per raggiungere comunque i fedeli di tutto il mondo?

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Come abbiamo già affermato, il Covid lo scorso anno ha impedito certo ai tanti pellegrini che ogni vengono al Santo di raggiungere la Basilica. Con la difficoltà legata alle interdizioni per le celebrazioni il 13 giugno, festa di s. Antonio, la Processione come pure per quest’anno non ha potuto svolgersi. Tutto ciò ha impedito lo svolgersi della vita consueta del Santuario, che è rimasto silenzioso e vuoto nei lunghi mesi di lockdown come non mai. Va detto però che non ci siamo demoralizzati. In particolare, per mantenere un contatto vivo con i devoti e far sentire la presenza del Santo, abbiamo chiesto aiuto alla tecnologia con i moderni mezzi di comunicazione, ed i social. Grazie all’emittente regionale ReteVeneta abbiamo potuto praticamente dalle prime settimane di lockdown trasmettere tutte le sante messe serali per portare conforto e devozione nelle case dei fedeli impossibilitati a frequentare la Messa. E per il 13 giugno già lo scorso anno abbiamo attivato il sito www.13giugno.org che ha consentito a più di mezzo milione di persone di seguire tutta la giornata di Festa del Santo con il volo di una Reliquia in elicottero sui luoghi della pandemia della città e della provincia di Padova. Sui social oltre 4 milioni di persone hanno interagito sin dalle settimane precedenti la festa e anche per quest’anno torna il sito www.13giugno.org per consentire di seguire e condividere gli eventi della festa del Santo.

Ci saranno progetti futuri dedicati a Sant'Antonio?

Il Santo è presente nella vita dei suoi devoti tutto l’anno e il suo Santuario accoglie pellegrini e fedeli sempre. Il progetto per il prossimo anno, più che altro l’augurio che ci facciamo, è che i pellegrini possano riprendere il cammino verso il Santo. E confidiamo che al più presto si possa tornare a vivere la Tredicina di s. Antonio e la festa del Santo, nella fede e nella gioia che anima chi viene la nostra basilica. E confidiamo che il Santo ci aiuti a superare questo lunghissimo e tristissimo anno di pandemia ridonando a tutti noi il gusto delle relazioni in presenza con Dio, i fratelli e le sorelle che il Signore ci ha messo accanto e ci fa incontrare sulle strade della vita.