Città del Vaticano , sabato, 5. giugno, 2021 13:05 (ACI Stampa).
"Il Progetto Policoro è stato ed è un segno di speranza, soprattutto per tanti territori del Sud d’Italia carenti di lavoro. Oggi siete chiamati a esserlo in un modo nuovo, perché questo importante anniversario capita in un periodo di forte crisi socio-economica a causa della pandemia". Con queste parole Papa Francesco accoglie in Vaticano i giovani del “Progetto Policoro” della Conferenza Episcopale Italiana in occasione del 25esimo di fondazione.
I giovani del Progetto Policoro, la cui delegazione è guidata dal cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei ,provengono dalle diverse regioni italiane e, a vario titolo, sono impegnati nel percorso formativo promosso dalla Chiesa italiana attraverso l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, il Servizio nazionale per la pastorale giovanile e la Caritas Italiana.
Obiettivo: far sì che giovani formati dal punto di vista spirituale, economico e culturale si potessero mettere al servizio di altri giovani desiderosi di intraprendere un’attività lavorativa. Non stupisce che le prime diocesi ad aderire al Progetto appartenessero alla Puglia, alla Calabria e alla Basilicata. In seguito, il gruppo si è allargato anche al Nord Italia: attualmente sono coinvolte circa 130 diocesi, con quasi 180 animatori di comunità, con il supporto di alcune associazioni, dette filiere.
Il Papa suggerisce quattro verbi che possono servire per il cammino di questi giovani.
Il primo è animare. "Voi vi chiamate animatori di comunità. La condivisione, la fraternità, la gratuità e la sostenibilità sono i pilastri su cui fondare un’economia. È un sogno che richiede audacia, infatti sono gli audaci a cambiare il mondo e renderlo migliore. Non è volontarismo: è fede, perché la vera novità proviene sempre dalle mani di Dio", dice il Papa.