Beirut , giovedì, 3. giugno, 2021 14:00 (ACI Stampa).
Sarà un incontro nello spirito dell’incontro di Bari del 2018 su “Mediterraneo Frontiera di Pace”, quello che Papa Francesco si appresta a fare con i leader religiosi del Libano il prossimo 1 luglio. Più vicino, in questo senso, al ritiro di preghiera che ha avuto con i leader del Sud Sudan (ma lì erano inclusi soprattutto politici) più che all’incontro interdicasteriale con il Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina del luglio 2019. È un incontro, piuttosto, che punta a creare un fronte comune, una comunione dei cristiani in una situazione difficile, come quella libanese. Per preparare – ed è quello che Papa Francesco vorrebbe – un viaggio del Papa a Beirut entro l’anno.
Sono già quattro i patriarchi libanesi che hanno confermato la loro presenza in San Pietro: il cardinale Bechara Boutros Rai, patriarca di Antiochia dei Maroniti, le cui potenti denunce stanno scuotendo la società libanese; il Patriarca Ignazio Giuseppe III Younan di Antiochia dei Siri; il Patriarca Mor Ignatios Afram II Karim, patriarca della Chiesa Ortodossa Siriaca di Antiochia e di tutto l’Oriente; e Aram I, Catholicos di Cilicia della Chiesa apostolica armena.
Non ci saranno leader politici, ma solo leader della presenza cristiana nel Paese. Per questo, si tratterà di un incontro simile a quello di Bari del 2018, dove la preghiera fu estesa a tutto il Medio Oriente. Papa Francesco, ora, restringe il campo, va nei particolari, guarda alla situazione de Libano con interesse, e non è escluso che faccia lo stesso per altre situazioni regionali che gli stanno a cuore, come la Siria.
È stato l’arcivescovo Joseph Spiteri, nunzio apostolico in Libano, a sottolineare che la riunione “si terrà nello spirito dell’incontro di Bari del 2018”, che aveva come tema “Mediterraneo, frontiera di pace”.
L’arcivescovo Spiteri ha specificato che “tutti i capi delle Chiese cattoliche, ortodosse e protestanti del Libano sono invitati”, e che ci sarà “un incontro di preghiera presieduto dal Papa nella Basilica di San Pietro nel pomeriggio”, che sarà “aperto a quanti desiderano parteciparvi”, e che si terrà “alla presenza dei capi delle Chiese del Libano, del Prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali e del presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, insieme a diplomatici e funzionari che rappresentano il Libano presso la Santa Sede”.