In seguito, il Prefetto della Fraternitas ovvero Mons. Vittorio Formenti guiderà la recita del Santo Rosario e seguirà la Santa Messa all’Altare Papale, presieduta da S.E.R. Mons. Antonio Aziz Mina, Prefetto di Sagrestia della Basilica Papale.
Infine, vi sarà la conclusione connotata da un momento musicale, presieduto da Mons. Valentino Miserachs, Decano del Capitolo Liberiano.
La Fraternitas Mater Dei et Ecclesiae ha organizzato l'evento pastorale in oggetto alla luce della principale peculiarità della Basilica Papale, ovvero essendo " Primo santuario mariano non solo nella città di Roma, ma nel mondo intero" (Parole di San Giovanni Paolo II durante la visita nella Basilica di S. Maria Maggiore, 5 agosto 1987 in occasione dell'Anno Santo).
L'iniziativa è stata resa possibile grazie al Rev.mo Capitolo e l'impegno del Prefetto Mons. Vittorio Formenti.
La Fraternitas Mater Dei et Ecclesiae non ha attività proprie in senso stretto, in quanto organismo pastorale a base associativa dipendente dal Capitolo Liberiano e pertanto chiamato a svolgere attività condivise con le finalità proprie della Basilica Papale, sotto la supervisione del Capitolo e di Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Arciprete, il quale ne è il Presidente secondo Statuto e Ordinamento interno.
A guidare direttamente la Fraternitas è un Sacerdote o Canonico o Coadiutore del Capitolo liberiano, ovvero designato dell'incarico capitolare di Prefetto, coadiuvato da un Camerlengo, anch'egli Sacerdote.
Sotto la guida del Prefetto Mons. Vittorio Formenti e del Camerlengo Rev.do Don Elio Lops, al momento attuale connotato dalla Pandemia tuttora in corso, la Fraternitas ha organizzato diversi momenti di catechesi mariana, contribuendo all'organizzazione di un Ciclo di incontri denominato "A Scuola di Maria" presso la Basilica Papale il primo sabato del mese, in collaborazione la Pontificia Accademia Mariana Internazionale ed i Frati dell'Immacolata addetti alla Sacrestia della Basilica.
Inoltre, è stato predisposto in maniera stabile un gruppo di addetti all'accoglienza in Basilica dei fedeli, ovvero per favorire il rispetto della normativa anti COVID - 19, preposti alla registrazione della temperatura e quanto necessario ai fini di un corretto e disciplinato afflusso dei fedeli e visitatori, in ausilio al personale già operante presso la Basilica. Tutti gli addetti sono membri ordinari della Fraternitas.
In questo senso, codesto Ente è chiamato in primis quale organismo di animazione mariana della Basilica, sia da un punto di vista spirituale sia da un punto di vista materiale e concreto, come sopra sinteticamente specificato.
Oltre a svolgere attività dirette e concrete presso la Basilica, la Fraternitas svolge un'intensa opera nella vita interna e spirituale in rapporto alla propria componente associativa, riassumibile nei seguenti punti:
1. La cura della propria vita interiore modellata sull'esempio di Maria, secondo il principio ascetico “ Ad Jesum per Mariam” suggerito da S. Luigi M. Grignion de Monfort e alimentata da un assiduo culto all‘Eucaristia;
2. L'apostolato caritativo e operoso diretto alla propagazione della devozione a Maria quale Madre di Dio e della Chiesa;
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Possono essere ammessi alla Fraternitas tutti i fedeli di maggiore età e di ogni stato di vita, che intendono iscriversi, secondo le loro possibilità (ordinario, straordinario e affiliato), alle finalità della medesima Fraternitas, e ne fanno domanda scritta, dichiarando di accettare lo Statuto, pubblicato sul Sito Web della Basilica Papale.
Ciascuno può aderire secondo la propria possibilità, ovvero come ordinari, straordinari, affiliati, in base all'effettiva possibilità di recarsi in Basilica. Pensiamo anche a coloro che sono infermi o vivono in altre località rispetto a Roma.
Così come la Chiesa è Madre, la Fraternitas accoglie con sentimento di maternità tutti i fedeli. A tali condizioni possono aderire Ecclesiastici, Religiosi, Religiose e laici, sposati, celibi o nubili.
L'ammissione è deliberata, su proposta del Prefetto, dal Cardinale Arciprete.
I membri della Fraternitas, in virtù della loro consacrazione a Maria, Madre di Dio e della Chiesa, si impegnano all'apostolato mariano mediante: