Roma , lunedì, 31. maggio, 2021 9:00 (ACI Stampa).
L’Ordine della Santissima Trinità, l’unico ordine religioso ad avere riunite nel suo nome le Tre Persone di Dio. La liturgia ci ha proposto ieri la celebrazione della Trinità. Aci Stampa, ha intervistato il successore del fondatore San Giovanni de Matha: è Padre Luigi Buccarello, Generale dell’Ordo Sanctissimae Trinitatis, questo il nome originario dell’importante istituzione religiosa.
Padre Buccarello, l'Ordine Trinitario è l'unico ordine religioso ad avere nel suo nome le Tre Persone di Dio. Un impegno di non poco conto, giusto?
Tutti i cristiani, in quanto battezzati, sono “Trinitari”. La speciale consacrazione alla Santissima Trinità dei membri della Famiglia religiosa fondata da San Giovanni de Matha nel 1193, è un invito a non dimenticare questo grande mistero che per tutta la Chiesa è fonte, modello e culmine. E noi ci sforziamo di rispondere a questa missione vivendo il carisma che il nostro fondatore ci ha consegnato. La vita fraterna, l’accoglienza reciproca, la nostra missione al fianco di chi soffre per la fede e di chi viene calpestato nella sua dignità di persona, sono i pilastri della nostra spiritualità modellata sul mistero del Dio uno e trino.
Ci può offrire una panoramica dei santi che hanno fatto grande l’Ordine della Santissima Trinità?
L’ Ordine Trinitario è stato fondato da San Giovanni de Matha, maestro teologo dell’Università di Parigi. Fu lui a vedere - durante la celebrazione della sua prima messa, al momento dell’elevazione dell’Eucaristia - Cristo che tendeva le mani verso due schiavi, uno bianco cristiano e un altro moro musulmano. Dopo essersi ritirato nella foresta di Cerfroid, a circa ottanta chilometri da Parigi, per un tempo di preghiera e di discernimento, costituì insieme ad alcuni eremiti che vivevano in quella zona la prima comunità religiosa, insieme a San Felice di Valois, che veneriamo come cofondatore dell’Ordine. Il 17 dicembre 1198, il papa Innocenzo III approvò la Regola propria del nuovo Ordine religioso, nella quale per la prima volta compaiono i tre voti di povertà, castità ed obbedienza, e dove viene descritta la finalità principale della missione dei frati trinitari: la gloria della Trinità e la redenzione degli schiavi cristiani in pericolo di rinnegare o perdere la propria fede per salvare la vita. La fecondità e vitalità del carisma trinitario è stata confermata da una lunga scia di santi, religiosi, religiose e laici che per noi sono modelli di vita e potenti intercessori. Tra di loro vorrei ricordare il Santo Riformatore Giovanni Battista della Concezione e anche due mamme di famiglia: la beata Anna Maria Taigi e la beata Elisabetta Canori Mora.