Città del Vaticano , giovedì, 27. maggio, 2021 15:22 (ACI Stampa).
È una udienza tradizionale, quella che il Papa concede alle delegazioni di Bulgaria e Macedonia del Nord nel giorno in cui si festeggiano i Santi Cirillo e Metodio secondo il calendario gregoriano. Se lo scorso anno l’udienza non c’era potuta essere per via della pandemia, quest’anno si è tenuta il 27 maggio.
Le delegazioni di Bulgaria e Macedonia erano guidate dai presidenti Rumen Radev e Stevo Pendarovski e i colloqui sono apparsi cordiali.
Il presidente della Macedonia del Nord ha portato in dono tre monili ritrovati e una maglia della nazionale di calcio della nazione, perché – ha detto al Papa - “so che anche lei aspetta il campionato europeo che si gioca questa estate”. La maglia non aveva numero, ma aveva il nome di Papa Francesco scritto in cirillico. Pendarovski ha quindi chiesto al Papa di ricordare nelle preghiere che la Macedonia abbia successo negli Europei
La delegazione è quindi stata in Segreteria di Stato, dove ha incontrato il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati.
Nella delegazione, come di consueto, c’era un rappresentante della Chiesa Ortodossa Macedone. Questa ha proclamato la sua autocefalia negli anni Sessanta, ma che ancora è considerata scismatica nella comunione delle Chiese ortodosse. Per questo, i contatti con la Santa Sede avvengono non in incontri ecumenici, ma all’interno di incontri bilaterali. Il rappresentante ha donato due pubblicazioni su Skopje al Papa.