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L'appello di Papa Francesco: "Prendiamoci cura della nostra madre Terra"

"Dalle mani di Dio abbiamo ricevuto un giardino, ai nostri figli non possiamo lasciare un deserto".

Papa Francesco nel videomessaggio |  | Vatican Media / ACI group
Papa Francesco nel videomessaggio | Vatican Media / ACI group
Conferenza stampa  |  | Daniel Ibanez / ACI Group
Conferenza stampa | Daniel Ibanez / ACI Group

L’avvio della “Piattaforma Laudato sì” lo aveva già annunciato Papa Francesco, questa domenica, durante il Regina Coeli. Oggi una conferenza stampa presso la Sala Stampa della Santa Sede ne ha descritto modalità e caratteristiche. Sarà una Piattaforma di iniziative, alla quale, tra gli altri, prenderà parte il cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che oggi ha presentato la conferenza stampa. Papa Francesco ha fatto recapitare anche un suo videomessaggio.

Si è chiuso l’Anno Laudato si’ tanto voluto da Papa Francesco e ora si pensa a raccoglierne i frutti. "Oggi sono lieto di annunciare che l’anno Laudato si’ sfocerà in un progetto d’azione concreto, la Laudato si’ Action Platform, un cammino di sette anni che vedrà impegnate in diversi modi le nostre comunità, perché diventino totalmente sostenibili, nello spirito dell’ecologia integrale", comunica il Papa nel suo videomessaggio.

"Con l’Enciclica Laudato si’, promulgata nel 2015, invitavo tutte le persone di buona volontà a prendersi cura della Terra, che è la nostra casa comune. Da tempo, ormai, questa casa che ci ospita soffre per ferite che noi provochiamo a causa di un atteggiamento predatorio, che ci fa sentire padroni del pianeta e delle sue risorse e ci autorizza a un uso irresponsabile dei beni che Dio ci ha dato. Oggi, queste ferite si manifestano drammaticamente in una crisi ecologica senza precedenti, che interessa il suolo, l’aria, l’acqua e, in genere, l’ecosistema in cui gli esseri umani vivono", dice il Papa nel suo videomessaggio.

"L’attuale pandemia, poi, ha portato alla luce in modo ancora più forte il grido della natura e quello dei poveri che ne subiscono maggiormente le conseguenze, evidenziando che tutto è interconnesso e interdipendente e che la nostra salute non è separata dalla salute dell’ambiente in cui viviamo. Abbiamo bisogno, perciò, di un nuovo approccio ecologico, che trasformi il nostro modo di abitare il mondo, i nostri stili di vita, la nostra relazione con le risorse della Terra e, in generale, il modo di guardare all’uomo e di vivere la vita", continua il Papa spiegando il perchè di questa iniziativa e di questo anno cosi speciale.

Francesco è chiaro nel suo invito: "Che mondo vogliamo lasciare ai nostri bambini e ai nostri giovani? Il nostro egoismo, la nostra indifferenza e i nostri stili irresponsabili stanno minacciando il futuro dei nostri ragazzi! Rinnovo allora il mio appello: prendiamoci cura della nostra madre Terra, vinciamo la tentazione dell’egoismo che ci rende predatori delle risorse, coltiviamo il rispetto per i doni della Terra e della creazione, inauguriamo uno stile di vita e una società finalmente ecosostenibili. Dalle mani di Dio abbiamo ricevuto un giardino, ai nostri figli non possiamo lasciare un deserto".

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Papa Francesco spiega la piattaforma e invita a prenderne parte. "Vorrei dunque invitare tutti ad affrontare questo cammino insieme, in particolare mi rivolgo a queste sette realtà: famiglie – parrocchie e diocesi – scuole e università – ospedali – imprese e aziende agricole – organizzazioni, gruppi e movimenti – istituti religiosi. Lavorare insieme. Solo così potremo creare il futuro che vogliamo: un mondo più inclusivo, fraterno, pacifico e sostenibile. In un cammino che durerà per sette anni, ci lasceremo guidare dai sette obiettivi della Laudato si’, che ci indicheranno la direzione mentre perseguiamo la visione dell’ecologia integrale: la risposta al grido della Terra, la risposta al grido dei poveri, l’economia ecologica, l’adozione di uno stile di vita semplice, l’educazione ecologica, la spiritualità ecologica e l’impegno comunitario", conclude il Papa.

Il Cardinale Peter K. A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; spiega l'iniziativa durante la conferenza stampa. "Il Dicastero ha il piacere di annunciare che l’anno Laudato si’ confluirà in un progetto di azione concreto, la Piattaforma di iniziative Laudato si’, un cammino di sette anni verso l’ecologia integrale". A, testimoniare l'entusiastica ricezione dell' Enciclica Laudato si’ stessa, il Dicastero pubblica il Laudato Si’ Reader, che racchiude testimonianze dell'impatto e le esperienze di diverse persone in tutto il mondo sulla Laudato si’.

La piattaforma sarà "un viaggio da realizzare nel tempo". Ispirandoci al tema biblico del Giubileo si è scelto un periodo di sette anni. Si prevede che il primo anno sia dedicato ai tre compiti fondamentali della costruzione della comunità, della condivisione delle risorse e dell'elaborazione di piani d'azione concreti per la realizzazione dei sette Obiettivi della Laudato si’. Questo sarà seguito da cinque anni di azioni concrete (alcuni potrebbero finire questa parte del viaggio anche più velocemente). L'ultimo anno sarà l'anno sabbatico per lodare e ringraziare Dio.

Durante la conferenza stampa viene anche spiegato che c'è un "comitato direttivo" ad hoc che guida questo processo. È guidato dal Dicastero, ma in collaborazione con la Caritas Internationalis, il Global Catholic Climate Movement, l'Unione dei Superiori Religiosi di Roma (USG e UISG), CIDSE - la rete delle ONG cattoliche, Reti Ecclesiali: REPAM e REMAM nelle Americhe, REBAC in Africa, RAOEN in Asia, reti giovanili: CYNESA, Eco-Jesuit, Don Bosco Green Alliance e Living Laudato si' Philippines, e i leader dei gruppi di lavoro settoriali.

Il Dicastero ha prodotto anche un sito web in nove lingue per la LSAP, a cui si può accedere attraverso il nuovo sito web della Laudato si' (www.laudatosi.va) che è stato creato alla fine dell'Anno della Laudato si'.