Città del Vaticano , mercoledì, 14. ottobre, 2015 13:47 (ACI Stampa).
I francofoni hanno chiaro un punto: la seconda parte dell’Istrumentum laboris è del tutto inadeguato a presentare in chiave biblica e teologica il matrimonio cristiano.
In modo diversi i circoli hanno spiegato questa insoddisfazioni, tanto che il gruppo C ha addirittura riscritto una nuova introduzione alla II parte tutti i gruppi hanno chiesto una revisione del testo perché diventi più chiaro, semplice, organico.
Un problema che nasce anche dalla incertezza sullo scopo preciso del lavoro che i Circoli stanno facendo. Non si sa ancora infatti se i modi, gli emendamenti, saranno inseriti in una relazione generale, se saranno votati come tali o nell’ambito di un altro testo e infine se il Papa li userà per un documento.
Del documento di magistero pontificio si sente bisogno tanto che il Gruppo B il cuo moderatore è il cardinale Sarah ha chiesto scritto espressamente: “l’annuncio del Vangelo della Famiglia chiedo oggi un intervento magistrale che possa rendere coerente e possa semplificare l’attuale dottrina canonistica teologica sul matrimonio.”
Tra le richieste anche una periodo di paziente ricerca comune di teologi e pastori che cerchino di stabilie delle giuste basi di una pastorale familiare che sappia tradurre il Vangelo della famiglia in un orizzonte di comunione.